Giubileo, Codacons: "Task force per evitare speculazioni". Sabella rilancia: "Regole contro le infiltrazioni" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Giubileo, Codacons: “Task force per evitare speculazioni”. Sabella rilancia: “Regole contro le infiltrazioni”

– Una task force contro le speculazioni in occasione del Giubileo straordinario. A chiederla il Codacons, che scrive oggi al sindaco di Roma, Ignazio Marino, rivolgendo un duplice appello. In concomitanza con eventi importanti che convogliano nella capitale un elevato numero di fedeli, si registra puntualmente in città una speculazione generalizzata che coinvolge ogni settore – spiega l’associazione – Ne abbiamo avuto prova in occasione del Giubileo del 2000 o per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Il commercio, la ristorazione e perfino i venditori abusivi ubicati nelle aree sensibili, aumentano i prezzi approfittando delle necessità di turisti e pellegrini. Per non parlare degli alberghi, le cui tariffe in alcuni casi vengono addirittura triplicate. «Abbiamo scritto oggi al Sindaco – afferma il presidente Carlo Rienzi – chiedendo di istituire una task force che controlli i listini e le tariffe e segnali alle competenti autorità rincari speculativi dei prezzi. Al tempo stesso abbiamo chiesto a Marino di consentire la partecipazione del Codacons, in qualità di associazione rappresentativa degli utenti , e dei cittadini a tutte le decisioni relative al Giubileo. Ciò per evitare delibere che possano ledere i diritti degli utenti e che sarebbero immediatamente impugnate dalla nostra associazione, così come fatto per gli asili nido, le Ztl e le strisce blu», conclude Rienzi.«Regole, regole, regole». Questo, per l’assessore capitolino alla Legalità Alfonso Sabella è l’unico modo per evitare le infiltrazioni mafiose nelle opere che verranno realizzate per il Giubileo. «Occorre che ci dotiamo di regole chiare, ferme e sicure per tutti – ha aggiunto – in modo che sia impossibile adottare procedure straordinarie, d’emergenza, affidamenti diretti, cottimi fiduciari ‘aumma aummà. Cercheremo di fare bandi di gara a evidenza pubblica. È chiaro che dovremo scontrarci con la necessità di fare in fretta ma ci sono sistemi leciti che, con meccanismi di controllo, permettono il medesimo risultato in un tempo sicuramente breve».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login