Arriva Opendata, sul web tutti i numeri della Regione Lazio

La chiave dei ‘cassettì della Regione Lazio è da oggi sul web. È il portale Open Data (dati.lazio.it) dove chiunque può trovare, a portata di clic, tutti i dati dell’amministrazione, dalle spese pubbliche alle cifre della sanità, dai bilanci alle iniziative sull’ambiente, dai progetti finanziati con i fondi di Bruxelles ai dati demografici e ai documenti. «Spesso non si sa perchè non si vuole fare sapere – ha affermato il governatore Nicola Zingaretti – ma noi non abbiamo paura della trasparenza, e vogliamo ricostruire il rapporto tra cittadino e Stato». Il portale è stato presentato questa mattina al Macro di via Nizza a Roma insieme con l’amministratore unico di Lait Francesco Loriga: «Altre Regioni hanno già il portale Open Data – ha spiegato il dirigente – ma il primato del Lazio è aver pubblicato in forma facilmente fruibile tutte le spese della Regione». Open Data, è stato spiegato, è «l’ambiente unico per la pubblicazione in formato aperto dei dati relativi a tutti i settori di attività regionali, e si propone anche come luogo di raccolta per i dati delle altre amministrazioni territoriali, delle imprese e di altri soggetti pubblici e privati». La sezione OpenSpesa è già on line, con oltre 150 dataset; l’intero progetto sarà realizzato entro il 30 maggio per una spesa di 1,161 milioni di fondi Ue, ed entro fine 2015 i dataset pubblicati saranno 300. Il catalogo dei dataset è accessibile dalla home page, e oltre a OpenSpesa il portale dispone di una sezione OpenProgetti, che riguarda l’uso dei fondi europei, e di una sezione OpenSanità. Una mappa geolocalizzata permette di localizzare cartograficamente alcuni dati rilevanti. È prevista inoltre una formazione a distanza per gli operatori del territorio e la struttura regionale, l’Accademia Open Data Lazio, mentre dal 9 aprile partirà da Formia il ‘Data Lab Lazio Tour’: «Andremo nei territori per spiegare, parlare con i cittadini, i sindaci, le pubbliche amministrazioni – ha aggiunto Zingaretti – per dire che ora basta, è il tempo di credere in questo strumento tecnologico per cui tutto deve essere accessibile e conosciuto. Per il Lazio è una incredibile e straordinaria rivoluzione che si inserisce nell’Agenda digitale». Critica l’opposizione: per il capogruppo FI Antonello Aurigemma «fanno sorridere alcune dichiarazioni dove si parla di trasparenza, proprio a due settimane dalla bocciatura del Tar relativa alle nomine dei dirigenti esterni». Critico nei confronti dell’«eccessivo trionfalismo» della giunta il consigliere Ncd Giuseppe Cangemi: «La casa di vetro – aggiunge – è ancora un pò appannata».