Carceri, detenuto tenta il suicidio a Rieti: salvato dagli agenti della penitenziaria | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Carceri, detenuto tenta il suicidio a Rieti: salvato dagli agenti della penitenziaria

Ha tentato di uccidersi nel bagno della sua cella del carcere di Rieti, ma è stato salvato dall’agente di polizia penitenziaria in servizio. È accaduto ieri sera, ne dà notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Il detenuto, un tunisino condannato per rapina, è ricoverato in ospedale a Rieti in gravi condizioni. «L’ennesimo evento critico accaduto in un carcere italiano è sintomatico di quali e quanti disagi caratterizzano la quotidianità penitenziaria», dice il segretario del Sappe, Donato Capece. Stefano D’Antonio, segretario reatino del Sappe, sottolinea che «alla data del 31 marzo scorso erano detenute a Rieti 239 persone. Negli ultimi dodici mesi del 2014, nel penitenziario reatino, si sono contati 2 tentati suicidi, sventati in tempo dai poliziotti penitenziari, 19 episodi di autolesionismo, 19 colluttazioni e 2 ferimenti. Numeri su numeri che raccontano un’emergenza purtroppo ancora sottovalutata, anche dall’Amministrazione penitenziaria che pensa alla vigilanza dinamica come unica soluzione all’invivibilità della vita nelle celle senza però far lavorare i detenuti o impiegarli in attività socialmente utili».

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