Ama, operatori aggrediti da un gruppo di nomadi in un centro raccolta | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ama, operatori aggrediti da un gruppo di nomadi in un centro raccolta

Tre dipendenti dell’Ama sono stati aggrediti stamattina da un gruppo di nomadi nel centro di raccolta di Campo Boario a Roma. L’episodio è accaduto intorno alle 10 quando tre rom avrebbero tentato di gettare materiali ingombranti, in particolare pneumatici e una ruota, in un’area non consentita. Dalle parole si sarebbe passati ai fatti e i dipendenti sarebbero stati aggrediti. Uno, un cinquantenne, è stato soccorso dal 118 di Roma che lo ha trasportato in ambulanza al San Camillo. Sul posto è stato richiesto l’intervento dei carabinieri che, al loro arrivo non hanno trovato più nessuno. Gli aggressori erano già scappati a bordo di un’auto. Sono comunque in corso indagini da parte dei militari della compagnia Eur, in attesa che le vittime presentino formale denuncia. «È un episodio gravissimo – ha dichiarato Fabrizio Sequi, portavoce degli abitanti della zona – Siamo di fronte a un atto di una gravità inaudita che si commenta da sè ed esprimiamo totale solidarietà agli operatori dell’azienda capitolina, spesso ingiustamente maltrattati, che nell’esercizio delle proprie funzioni per far rispettare le regole hanno subito come in questo caso una vile aggressione da parte di un gruppo di delinquenti. Chiediamo – conclude – che gli autori di questo atto vengano puniti in modo esemplare al di là di qualsiasi facile strumentalizzazione razziale». A quanto riferito da Sequi, il capo area sarebbe stato colpito con una spranga riportando una frattura al setto nasale e domani sarà sottoposto a intervento chirurgico. L’aggressione sarebbe nata al termine di un’accesa discussione con due rom, un uomo e una donna, e poi sarebbe intervenuto un terzo nomade, inizialmente rimasto, in disparte che lo ha ferito con un bastone.

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