Mafia, accordo a Ostia: 5 varchi aperti lunedì. Sabella: "Verifica sulle concessione per gli stabilimenti" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mafia, accordo a Ostia: 5 varchi aperti lunedì. Sabella: “Verifica sulle concessione per gli stabilimenti”

«Abbiamo trovato un accordo con Federbalneari e stiamo iniziando a lavorare su un percorso condiviso. C’è una disponibilità ad aprire cinque varchi a mare entro lunedì». Lo ha annunciato l’assessore alla Legalità e delegato al litorale Alfonso Sabella nel corso di un sopralluogo, insieme al presidente di Federbalneari Renato Papagni, sul lungomare di Ostia, che gli ha fatto eco: «Lunedì daremo comunicazione dell’apertura di altri cinque varchi a mare. Due sono già aperti». – «La gestione della sicurezza nell’ambito della giornata è nostra, stiamo ragionando su come interloquire con le forze dell’ordine e l’amministrazione per la sera e la notte», dice Papagni. Interpellato su quante persone, a suo parere, verranno gratis in spiaggia a Ostia, il presidente di Federbalneari risponde: «È un falso problema, sono pochissime però, poichè dobbiamo dare un segnale, ci siamo trovati d’accordo. Il cittadino preferisce passare dai nostri accessi, trova il bar, il giornale, una bella ragazza che gli fa accoglienza. Ma perchè deve passare dal varco?». Il numero uno di Federbalneari precisa anche che nella riunione con l’assessore ha «sottolineato che noi non siamo gente che appartiene a un sistema mafioso e Sabella ha detto ‘se lo foste stati non vi avrei incontrato, io non tratto con la mafià». Se, almeno per ora, i varchi al mare a Ostia non si possono aprire il Campidoglio allora proseguirà almeno con la demolizione dei chioschi abusivi a Castelporziano. «La giunta oggi spostata a Ostia è ancora in corso. Abbiamo parlato della questione dei chioschi abusivi e quello è un punto molto chiaro: i chioschi sono abusivi e noi proseguiremo con l’operazione di demolizione e rimozione delle macerie perchè abbiamo chiesto al tribunale, e ci è stato subito dato, il permesso a rimuovere le macerie», ha precisato il sindaco di Roma Ignazio Marino uscendo dal municipio di Ostia dove è riunita la sua giunta.- «Stiamo vedendo tutto con una serie di difficoltà a recuperare le carte. Una parte l’abbiamo trovata in comune per una parte devo ringraziare anche alcuni cittadini di Ostia che me le stanno procurando dandomi una mano». Lo ha detto l’assessore alla Legalità di Roma e delegato al litorale Alfonso Sabella rispondendo a chi gli chiede se si stanno passando al setaccio anche le licenze demaniali degli stabilimenti. «Se ci fossero delle irregolarità serie che permettono di avviare un processo di revoca della concessione lo faremo», ha aggiunto Sabella.La decisione del Tar, ha spiegato Sabella, «non mi ha sorpreso piu di tanto: ma i giudici hanno sancito un principio importante perchè hanno detto che nelle planimetrie allegate alle concessioni non sono segnati i varchi. Siccome in tutte le concessioni, nessuna esclusa, è previsto che l’amministrazione, senza dover pagare alcun indennizzo se non qualcosa di simbolico al concessionario, può revocare in tutto o in parte le concessioni al fine di consentire l’uso pubblico del mare, è chiaro che se non si riuscirà ad individuare i varchi evidentemente ne individueremo altri. Lo dobbiamo fare è nostro dovere consentire un uso pubblico del mare». «Io spero di evitare le ruspe perche significa deturpare il lungomare di Ostia alla vigilia della stagione balneare, perchè è un costo che i cittadini credo non debbano pagare. Ma qualora fosse necessario…», ha aggiunto Sabella.  «Ostia deve avere un litorale come tutte le altri grandi città di mare, un litorale che sia fruibile e agevolmente accessibile a tutti, dove il mare si veda e non solo se ne senta l’odore. Ostia purtroppo ha creato questi recinti strani all’interno dell’arenile e noi non possiamo permettere che questo continui oltre. Sarà un pò più difficile ?arrivarci ma sicuramente entro la prossima stagione balneare,ovvero nel 2016, il ‘lungomurò di Ostia non ci sarà più». Lo annuncia l’assessore alla Legalità di Roma e delegato al litorale Alfonso Sabella. «Togliere i muri e le recinzioni» dal lungomare di Ostia e «mettere le siepi». Questa la proposta su cui l’assessore alla Legalità di Roma e delegato al litorale Alfonso Sabella ha trovato la condivisione del presidente di Federbalneari Renato Papagni. «L’obiettivo è togliere il lungomuro di Ostia che è la cosa che credo interessi di più ai cittadini: la possibilità di vedere il mare e poterne fruire», ha detto Sabella. E Papagni ha affermato: «Già in questa stagione balneare qualche muro sarà sostituito da siepe. Ci incontreremo martedì con amministrazione per capire dove e come».

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