Una strada per Toaff e una per Braille, la proposta dell'assemblea capitolina | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Una strada per Toaff e una per Braille, la proposta dell’assemblea capitolina

– Un «percorso straordinario» per intitolare «nel più breve tempo possibile una via della città di Roma al Rabbino Capo Elio Toaff», morto il 19 aprile scorso nella Capitale all’età di 99 anni. È quanto chiede una mozione approvata oggi all’unanimità dall’Assemblea Capitolina. «Grazie al voto unanime e visti gli importanti meriti conseguiti nella sua vita, da oggi potrà essere avviato un percorso straordinario che deroghi alle vigenti procedure amministrative», ha affermato il consigliere del Pd Dario Nanni, presentatore della mozione Il prossimo 16 ottobre, nel giorno dell’anniversario della deportazione degli ebrei dal ghetto, Nanni spera che «la Città possa dedicare una delle sue vie al compianto Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma che vanta una presenza ininterrotta di oltre duemila anni nell’Urbe, in quanto le prime testimonianze ne determinano l’insediamento stabile già a partire tra il II e I sec. a.C.».Una strada o una piazza da intitolare a Louis Braille, inventore del metodo di scrittura e lettura per non vedenti che porta il suo nome. Lo ha deciso oggi l’Assemblea Capitolina all’unanimità con una mozione, votata da 23 consiglieri, che ha visto tra i promotori Franco Marino, Riccardo Magi e Luca Giansanti (Lista Civica) e Erika Battaglia (PD). Lo riporta una nota. Con questo atto l’Aula chiede a Sindaco e Giunta di colmare un vuoto e di mettere Roma al pari delle altre metropoli europee nell’avere nella toponomastica un luogo della città dedicato a Braille. «Abbiamo voluto questo atto per sensibilizzare la nostra città nei confronti delle persone non vedenti – hanno dichiarato il vicepresidente dell’Aula, Franco Marino e la consigliera Erika Battaglia -. Nelle settimane scorse un convegno in Campidoglio dal titolo ‘Grazie Braillè era stata l’occasione per fare il punto su un tema così importante con le principali associazioni italiane di non vedenti e avevamo preso l’impegno di intitolare un luogo di Roma proprio a Louis Braille. Oggi questo atto invita l’Amministrazione a colmare questo vuoto ed è un segnale importante della città di vicinanza a tutte le persone non vedenti e alle associazioni che lottano ogni giorno per i loro diritti».

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