Ucciso dopo una lite in strada, chiesti 22 anni per la guardia giurata | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Ucciso dopo una lite in strada, chiesti 22 anni per la guardia giurata

Quattro condanne, una per omicidio e tre per rissa aggravata, sono state chieste dal pm Alberto Pioletti, a conclusione della sua requisitoria al processo per la morte di Maurizio Alletto, il 31enne ucciso nel corso di una rissa nata da una lite per viabilità il 12 giugno 2013 nel quartiere romano di San Basilio. In particolare, il rappresentante dell’accusa ha chiesto alla I Corte d’assise della capitale di condannare a 22 anni di reclusione, per omicidio volontario aggravato, Luciano Coppi, una guardia giurata che secondo gli investigatori fu l’autore materiale dell’omicidio (avrebbe sparato con la sua pistola d’ordinanza); due anni di reclusione per rissa aggravata è stata invece la richiesta di condanna per Moreno Coppi, Angelo e Lorenzo Izzi, tutti partecipanti al diverbio stradale. Secondo l’accusa, quel giorno, in seguito a un diverbio dovuto a questioni di traffico stradale tra Alletto e Coppi, si sarebbero formati due schieramenti rivali i quali, dopo essersi dati appuntamento, s’incontrarono nello stesso luogo dove si era verificato il diverbio; lì ci sarebbe stata un’aggressione con calci e pugni, nonchè fendenti con coltelli. Tutto ciò, fin quando Luciano Coppi, secondo l’ipotesi accusatoria, prese la propria pistola d’ordinanza ed esplose il colpo fatale. Nel corso della rissa, rimasero feriti con arma da taglio anche Luciano e Moreno Coppi. Dopo la requisitoria del pm, oggi in aula c’è stata la discussione delle parti civili, i cui patrocinatori hanno sollecitato la condanna degli imputati e un risarcimento danni da quantificare in sede civile. La prossima settimana, spazio alle difese, e la camera di consiglio che porterà alla sentenza.

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