Nasce il baby pit stop, uno spazio a misura di bebè | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Nasce il baby pit stop, uno spazio a misura di bebè

– Un ‘pit stop’ per bebè che, come nella Formula 1, ogni tanto hanno bisogno di un posto ‘per fare rifornimentò o cambiarsi. Quindi, se mamma o papà hanno bisogno di andare in municipio per fare documenti, nella sede del XIV dipartimento, all’interno del parco del Santa Maria della Pietà, possono fermarsi con bimbi al seguito a cambiare il pannolino e allattare. Ad attenderli una stanzetta confortevole, colorata, con tanto di poltroncina per la poppata, fasciatoio e un grande tappeto con dei giochi. La saletta, la prima a Roma e che sarà seguita da altre nelle diverse sedi dei municipi e nei musei comunali, è aperta durante gli orari di ricevimento al pubblico ma è fruibile anche a chi si trova tra quei viali solo per fare una passeggiata col pargolo nel passeggino. «Parte così la nostra idea di città a misura di bambino – ha spiegato l’assessore capitolino alla Scuola Paolo Masini – e non c’era iniziativa migliore per festeggiare la festa della mamma». Claudio Leone, presidente del comitato Unicef di Roma ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa dicendo che «dopo tanti programmi e idee, per la prima volta si concretizza un progetto che va nella direzione sperata». «Per noi è motivo d’orgoglio – ha spiegato il minisindaco del XIV municipio Valerio Barletta – essere i primi ad aprire uno spazio così utile per i cittadini in un luogo splendido come il parco del Santa Maria della Pietà». Ma il percorso per rendere Roma una città baby friendly non si ferma qui. Da oggi, infatti, la Capitale ha un nuovo logo: uno scudetto amaranto che, al posto delle cinque punte della corona ha un carrozzino, un palloncino, un triciclo, un pallone e un aereo di carta. E sarà il simbolo di tutti quei luoghi dove i bimbi saranno i benvenuti a partire proprio dalle sedi dei municipi e dai musei comunali; poi, arriverà anche nei bar, ristoranti e negozi che offriranno questo tipo di servizi. «Il logo – ha spiegato l’assessore Masini – avrà sotto lo scudo amaranto la scritta ‘una città a misura di bambine e bambinì perchè vogliamo che Roma diventi accogliente anche per i piccolissimi». E così ora Roma di loghi ne ha ben tre: quello per una città a misura di bambino, quello istituzionale e quello commerciale, quest’ultimo bistrattato sia a destra che a sinistra tanto che l’Assemblea capitolina ha pronta una mozione bipartisan per ripristinare l’immagine originale.

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