Comunità ebraica, stop all'éra Pacifici: il 14 giugno si sceglie il suo successore | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunità ebraica, stop all’éra Pacifici: il 14 giugno si sceglie il suo successore

Tre donne e un uomo in corsa per la presidenza per le elezioni del consiglio della comunità ebraica romana, che si terranno domenica 14 giugno. Saranno le prime consultazioni dal 1993 senza l’attuale presidente Riccardo Pacifici, giunto al limite dei tre mandati. Ieri si sono chiusi i termini per presentare le liste, che saranno quattro. L’ultima a completare le formalità è stata “Israele siamo noi” che candida come presidente la giornalista ed ex parlamentare Pdl Fiamma Nirenstein: “Sono stata consigliere a Roma quasi 30 anni fa, e così ho anche detto a Pacifici che poteva esservi un progetto comune per queste elezioni, ma lui aveva già la sua lista e la sua candidata”, dice. Con lei, tra i vari nomi, anche Raffaele Pace, in passato vicino all’ex sindaco Gianni Alemanno “ma non siamo una lista di destra  –  garantisce  –  . Io credo che siano da curare settori come la scuola e il sociale: vorrei una comunità ebraica ancora più agguerrita, fiera di sé, più al centro dell’innovazione”.
La candidata sostenuta da Pacifici è l’attuale assessore alla Scuola Ruth Dureghello nella lista “Per Israele” dove corrono diversi esponenti della giunta attuale come Gianni Ascarelli, Ruben Della Rocca, Giacomo Moscati, Giordana Moscati oltre a Serena di Nepi curatrice della mostra su Elio Toaff e Gadiel Gaj Taché, fratello del piccolo Stefano ucciso nell’attentato alla Sinagoga nell’ottobre 1982. “Siamo il gruppo di persone che conosce meglio la comunità  –  spiega Dureghello  –  perché molti hanno già lavorato all’interno, assieme a volti giovani. Sì, siamo il nuovo che continua insieme a costruire”.
La terza donna a correre per la presidenza post Pacifici è Claudia Fellus, esperta nei settori della sanità e della scuola e per 28 anni moglie di Mario Pirani scomparso da poche settimane. La sua lista “Binah” è tutta la femminile: “Tre donne candidate? È già una nostra vittoria. Siamo giovani, imprenditrici, madri, mogli che in una giornata fanno mille cose: è questo il nostro ritratto”. E tra i suoi nomi anche Stella Sermoneta, nipote di Angelo detto Baffone, anima del circolo Ragazzi del ’48 ed estremamente popolare nella comunità.
L’unico uomo a correre per la presidenza è l’imprenditore Maurizio Tagliacozzo con la lista “Menorah” che comprende anche Guido e Roberto Coen, Fabrizio Fiano, David Meghnagi, Ruben Spizzichino e Serena Terracina. “Spero  –  dice il candidato presidente  –  che la comunità sia così moderna da non vedere il genere come un fattore elettorale. Dobbiamo concentrare tutte le energie nelle scuole e abbassare l’esposizione mediatica”.

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