Giubileo, vertice a palazzo Chigi. Dalle strade ai parcheggi: lavori al via entro giugno. Marino: "Allentare patto di stabilità" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, vertice a palazzo Chigi. Dalle strade ai parcheggi: lavori al via entro giugno. Marino: “Allentare patto di stabilità”

Opere al via entro i primi di giugno. Il vertice sul Giubileo a Palazzo Chigi stringe i tempi sull’organizzazione dell’Anno Santo a Roma. A prender parte all’incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il sindaco di Roma Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il prefetto Franco Gabrielli e alcuni rappresentanti del Mef. Dopo la ‘cabina di regià di ieri in Vaticano, al tavolo di oggi sono stati approfonditi diversi temi: dalla sicurezza alla sanità, dall’accoglienza, al traffico, ai trasporti. Marino ha chiesto al Governo, che si è reso disponibile, «di avere delle indicazioni normative che permettano, nel rispetto della legalità e della trasparenza, di avere i tempi più brevi possibili di realizzazione di quelle opere minimaliste che dobbiamo completare prima dell’8 dicembre. Ho fatto presente che abbiamo sei mesi – ha detto uscendo da Palazzo Chigi – e uno di questi è agosto, quindi abbiamo la necessità di avviare i lavori già tra la fine del mese di maggio e gli inizi di giugno». Gli interventi pianificati dal Campidoglio vanno dal «riordino del manto di alcune delle strade a grande viabilità» alla «creazione di grandi parcheggi di scambio nelle aree più periferiche», dai «percorsi di trasporto speciali tra le aree di culto e le catacombe – anche con itinerari ciclo-pedonali» fino alla realizzazione del Grab (il grande raccordo per le bici) che ha avuto l’ok dal ministro delle infrastrutture Graziano Delrio. E ancora: «la ristrutturazione e in alcuni casi la riattivazione di percorsi come la via Francigena che nell’ingresso a Roma è incompleta e non adatta a un pellegrinaggio a piedi – ha spiegato il primo cittadino – la riqualificazione di alcune aree intorno alle grandi basiliche della nostra città. La realizzazione di percorsi ciclo-pedonali è stata poi una precisa richiesta del Vaticano. Il Santo Padre avrebbe piacere che molte delle persone che arriveranno a Roma compissero l’ultima parte del loro percorso a piedi come dei veri pellegrini. È un caso fortunato, perchè è proprio la direzione verso cui ci stavamo già muovendo». Nel capitolo fondi, Marino ha precisato che ci si sta «muovendo all’interno delle risorse del Comune di Roma, chiedendo di valutare degli allentamenti del patto di stabilità. Forse delle risorse aggiuntive, ma questo attiene alla Regione, servono per gli aspetti della sanità». Sarà un Giubileo «diciamo così ‘low profilè dal punto di vista delle spese – ha osservato il prefetto Gabrielli – però è anche vero che il Paese non può presentarsi a questo appuntamento senza avere una accoglienza, una sicurezza e una mobilità che siano all’altezza di un evento importante. Spero che a breve ci siano delle indicazioni del governo nazionale». Intanto nel primo numero del diario «Roma verso il Giubileo il Censis ha incoronato la città Roma come »capitale dei furti e dei borseggi (+75% negli ultimi tre anni), grande piazza dello spaccio (+43%)«, dove »cresce l’insicurezza dei cittadini. All’Esquilino – hanno spiegato – va il primato dell’insicurezza mentre la metro è fonte d’ansia soprattutto al femminile. Solo l’8% dei romani pensa che i vigili urbani siano pienamente efficienti. E in vista del Giubileo il 43% ha paura del terrorismo internazionale«.

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