Atac, Improta: “La posizione del dg Micheli valutata dai legali, nessun ostacolo alla sua nomina”

«Quando Atac ha avviato il processo di selezione del nuovo dg, lo ha impostato attraverso una commissione che ha valutato i curricula. Nelle more del lavoro di questa commissione la direzione del personale, siccome aveva intuito che ci si poteva trovare davanti a una problematica legata alla situazione del dottor Micheli, si è premunita di farsi fare un parere legale da uno dei giuslavoristi italiani più qualificati che è lo studio Marrazza. Lo studio ha messo a disposizione un parere che stabilisce che, laddove l’azienda si fosse orientata su Micheli, non ci sarebbero stati motivi ostativi dal punto di vista giuridico. Questa informazione l’ho messa a disposizione stamattina del senatore Augello perchè è legittimo che se qualcuno ha dei dubbi, abbia a disposizione gli stessi elementi che abbiamo noi. Quindi, come sempre, massima disponibilità e collaborazione e se ci saranno delle osservazioni le terremo in considerazione, però noi dal punto di vista dell’istruttoria la questione l’avevamo già valutata e ci siamo mossi di conseguenza». Così l’assessore alla Mobilità, Guido Improta, a margine di un evento all’Ara Pacis, a chi gli chiedeva in merito a possibili incompatibilità del nuovo dg Atac, Francesco Micheli, rispetto alla legge Madia.