Il Lazio punta sulla nocciola: accordo con Ferrero-Ismea. Ricci: "Vogliamo fare di più" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il Lazio punta sulla nocciola: accordo con Ferrero-Ismea. L’assessore Ricci: “Vogliamo fare di più”

Promuovere e incrementare la produzione e lo sviluppo della coltura delle nocciole nel Lazio: è la finalità dell’accordo firmato stamattina in Regione dal governatore Nicola Zingaretti con Lucio Gomiero della Ferrero Trading Lux S.A. e con il presidente dell’Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo, Ezio Castiglione. Grazie all’accordo si darà vita a un progetto per rafforzare la filiera, grazie anche a nuove tecnologie: l’obiettivo è aumentare di 10 mila ettari la superficie coltivata. La Regione, grazie al Psr 2014-2020, sosterrà e incentiverà il comparto. Ismea metterà a disposizione le proprie competenze anche grazie a strumenti economico-finanziari. La Ferrero, che già è presente nel Lazio, provvederà da parte sua alla stipula di contratti di fornitura con gli agricoltori: «La Ferrero – ha affermato il rappresentante dell’azienda – ha una ‘condanna dolcè: quella di comprare più nocciole. I prodotti più amati infatti, come la Nutella e i Rocher, richiedono nocciole e sono sempre più apprezzati anche nei Paesi emergenti. Siamo molto contenti di questo accordo con il Lazio, che deve essere un luogo dove poter comprare nocciole di qualità. Noi siamo interessati ad aiutare gli altri a piantare nocciole e abbiamo ricevuto un mandato: privilegiare le regioni italiane per l’approvvigionamento, a discapito anche di qualche investimento all’estero». Nel dettaglio, il progetto si sviluppa in più fasi: innanzitutto lo sviluppo del settore dei servizi di formazione e assistenza tecnica per gli agricoltori, poi lo sviluppo di forme di cooperazione e aggregazione all’interno della filiera e di un settore vivaistico che assicuri la produzione di piante di qualità. Nel progetto si prevede anche il supporto nell’uso degli strumenti d’incentivazione e di aiuto regionali, nazionali e comunitari, una attività di informazione, formazione e promozione dell’utilizzo degli strumenti economico-finanziari di Ismea e la creazione di nuove aziende o la riconversione di aziende esistenti. – «Il Lazio già adesso conta il 27% della produzione italiana di nocciole, è quindi una regione importante, in cui Ferrero è già presente con una struttura a Viterbo. Abbiamo una importante produzione di nocciole, però molto concentrata sulla Tuscia». Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio Sonia Ricci, nel corso della firma dell’accordo con Ismea e Ferrero sul comparto delle nocciole. «La sfida dell’accordo – ha aggiunto – è allargare le zone di produzione su una filiera che in qualche modo è garantita perchè nell’accordo c’è Ferrero che offre il ritiro incondizionato delle nocciole a chi le produce, in una partnership di valorizzazione di un sistema. Diecimila ettari in più è un obiettivo ambiziosissimo – ha sottolineato – ma noi proprio per dare un impulso dobbiamo chiedere tanto per partire. Ora vedremo la risposta degli imprenditori agricoli, ma anche dei piccoli produttori che vogliono scommettere. Noi abbiamo accolto questo patto subito in modo positivo, perchè unisce l’esigenza di Ferrero di avere più nocciole italiane e la nostra volontà di rendere il territorio migliore dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ma anche da quello di un nuovo modello di sviluppo che parte dalla terra. È un accordo molto articolato e ben fatto, che ha la garanzia di Ismea che con i suoi strumenti e la sua mission ci aiuta a realizzarlo. Si sono legati dunque tre elementi molto importanti per la riuscita del progetto. Tutto questo si inquadra nell’inizio della nuova programmazione Ue – ha concluso Ricci – alcuni bandi e alcune ‘fiches di misurà saranno legati alla filiera della nocciola».

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