Registro tumori, ok unanime della Pisana. Lena: "Recuperato un gap di 20 anni" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Registro tumori, ok unanime della Pisana. Lena: “Recuperato un gap di 20 anni”

Il Consiglio regionale del Lazio presieduto da Daniele Leodori ha approvato all’unanimità la proposta di legge che istituisce il Registro tumori della popolazione del Lazio. La proposta era stata presentata dal consigliere M5s Davide Barillari e poi sottoscritta da altri 19 colleghi, tra cui Rodolfo Lena (Pd), presidente della commissione Salute, dove il testo era già stato licenziato lo scorso 14 aprile dopo lo stanziamento di 100 mila euro in commissione Bilancio. Sette gli emendamenti – a firma Storace e Storace-Sbardella – approvati. Via libera, dunque, alla raccolta, elaborazione e registrazione di dati su incidenza, prevalenza e sopravvivenza dei casi di tumore tra la popolazione regionale, secondo un andamento sia spaziale che temporale. Ciò consentirà interventi mirati di prevenzione primaria e l’attivazione di campagne di diagnosi precoce e screening oncologici. Il Registro verrà insediato presso il Dipartimento di Epidemiologia (Dep) del Ssr e sarà collegato a cinque unità funzionali: una per la Città metropolitana di Roma e per ciascuna delle quattro province, più una unità specifica per i tumori infantili. I Registri tumori delle Province di Latina e di Viterbo, così come altri registri comunali già esistenti, sono autorizzati a continuare la propria attività di raccolta, elaborazione e registrazione dei dati: entro un anno sono chiamati ad adeguarsi al nuovo sistema di rilevazione. Medici e pediatri di famiglia partecipano alle attività del Registro e sono tenuti a contribuire alla raccolta dei dati, nonchè alla condivisione di terapie che abbiano mostrato efficacia. I Comuni collaborano a loro volta trasmettendo le ‘schede di mortè. Il Dep è chiamato a indire, con cadenza trimestrale, riunioni di coordinamento per validare i dati e redigere relazioni. A supporto del Registro viene poi istituito il Registro dei referti dei servizi di anatomia patologica, che si avvale del supporto di Lait Spa. Tutti i dati statistici registrati dal Registro saranno pubblicati entro il 31 dicembre di ogni anno su una apposita sezione del portale web regionale. Elaborazioni ed estrazioni di dati statistici in riferimento a determinate aree geografiche potranno essere richieste anche da enti pubblici, aziende ospedaliere, università, amministratori locali, studi medici, ricercatori, cittadini, associazioni di volontariato o Onlus, con opportuna motivazione. Il Consiglio regionale, tramite la commissione competente, eserciterà il controllo sull’attuazione della nuova legge, valutando i risultati ottenuti. A tal fine la Giunta regionale, a due anni dall’entrata in vigore, presenterà alla Pisana una specifica relazione. La legge approvata prevede infine l’istituzione di un comitato tecnico-scientifico, i cui componenti opereranno a titolo gratuito.- «Un momento importante quello di oggi per il Consiglio regionale del Lazio: è stata approvata all’unanimità la legge sul Registro tumori. Una discussione importante e dura in commissione ma alla fine è uscito un testo votato da tutti, anche in Aula». Così, a margine della seduta della Pisana, il presidente della commissione Salute del Consiglio regionale del Lazio Rodolfo Lena (Pd). «Questo vuol dire che la Regione Lazio, quando si parla di un bene pubblico come la salute dei nostri concittadini – aggiunge – riesce sempre a trovare una linea comune. È una legge fondamentale: abbiamo recuperato un gap di tanti anni. Sono vent’anni che in altre parti d’Italia esisteva questo Registro. Lo abbiamo fatto anche noi e servirà certamente a capire bene la patologia, ma soprattutto le risorse per la cura e per ciò che succede nella nostra Regione. È un passo in avanti che fa il Consiglio verso la sanità dei cittadini del Lazio» conclude.«L’istituzione del Registro tumori è un altro segnale importante che arriva dal Consiglio regionale del Lazio. Ncd ha votato a favore di questa legge perchè, anche se continuiamo a ritenere che il servizio sanitario di questa regione sia ancora caratterizzato da fortissime criticità, oggi si introduce uno strumento che valutiamo positivamente». Così il capogruppo Ncd al Consiglio regionale del Lazio Daniele Sabatini, in una nota. «Non mancheremo di portare all’attenzione del Consiglio – aggiunge – ulteriori proposte per arrivare alla definizione di un Registro informatizzato di tutte le malattie invalidanti che riteniamo possa ancora di più qualificare l’attività del Consiglio regionale in un campo tanto delicato per la tutela della salute dei cittadini del Lazio».

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