Casa, nelle ville dei mafiosi la soluzione per l'emergenza abitativa. Danese: "A noi lo stabile confiscato di San Lorenzo" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casa, nelle ville dei mafiosi la soluzione per l’emergenza abitativa. L’assessore Danese: “A noi lo stabile confiscato di San Lorenzo”

La titolare delle Politiche sociali: "È farraginoso mettere insieme le regole dl pacchetto Lupi perché lascia fuori categorie svantaggiate"

«Antimafia Capitale, secondo capitolo: il Comune di Roma ha chiesto l’assegnazione dello stabile confiscato alla mafia di Via dei Reti 27: quattro piani per cinque unità abitative nello storico quartiere di San Lorenzo, 13 stanze con bagno indipendente, altri servizi comuni. Uno stabile che verrà destinato a famiglie in emergenza abitativa». A darne l’annuncio, in merito alla delibera di Giunta approvata oggi, l’assessora alle Politiche sociali e abitative di Roma Capitale, Francesca Danese, ringraziando il suo collega alla Legalità, Alfredo Sabella, e il lavoro del giudice Guglielmo Muntoni che segue la vicenda dei beni confiscati per conto della Procura. Aggiunge Danese: «È un’ulteriore passaggio per i percorsi di nuova legalità e giustizia sociale intrapresi da questa Giunta all’indomani dell’inchiesta Mafia Capitale non è la prima ‘sorpresà da parte del giudice Muntoni per restituire il maltolto più velocemente possibile a cittadini e cittadine romane, tante persone che aspettano casa, ad esempio. In questi giorni vediamo il dramma dell’inapplicabilità della regola della morosità incolpevole. È farraginoso mettere insieme le regole previste dal pacchetto Lupi perché lascia fuori categorie svantaggiate, 50enni che hanno perso il lavoro o anziani, categorie escluse. Ho parlato a lungo con Muntoni di emergenza abitativa. Il passaggio di restituzione dei beni sarà velocizzato».

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