Comunali: il Pd conquista Zagarolo, al ballottaggio in testa ad Albano e Colleferro. A Fondi trionfo di Forza Italia | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Comunali: il Pd conquista Zagarolo, al ballottaggio in testa ad Albano e Colleferro. A Fondi trionfo di Forza Italia

– Il centrosinistra conquista al primo turno Zagarolo, si presenterà in testa nei ballottaggi di Albano e Colleferro e potrà giocarsela a Ceccano. Fondi invece si conferma un’imprendibile roccaforte ‘azzurrà, eleggendo con percentuali drastiche il nuovo sindaco. Il quadro dei Comuni maggiori del Lazio che hanno votato per il rinnovo delle amministrazioni restituisce un centrosinistra «decisamente soddisfatto» (parola del segretario regionale Pd Fabio Melilli). Ma anche un centrodestra che conquista un Comune popoloso come Pontecorvo e che sa sfruttare le divisioni interne del centrosinistra aggiudicandosi Palombara. Pur non vincendo in alcun Comune, infine, anche il M5s ritiene comunque significativo aver eletto consiglieri comunali in territori dove ancora non era stata piantata la bandiera pentastellata. Ma oggi a sorridere è per lo più il centrosinistra. A Zagarolo (Roma) si è imposto al primo turno Lorenzo Piazzai (51,48%) contro Giacomo Vernini (21,64%) dopo uno scontro politico parecchio acceso: la città è infatti ‘territoriò del presidente del Consiglio regionale Daniele Leodori. A Fondi (Latina) non c’è stata partita: il forzista Salvatore De Meo ha sfiorato il 70 per cento, lasciando il candidato Pd Mario Fiorillo al 14,21: «Il buon governo premia – esulta il consigliere regionale FI Giuseppe Simeone – è stato migliorato del 20% il risultato delle passate elezioni». Le sfide più interessanti, però, ci saranno ai ballottaggi: ad Albano Laziale (Roma) il sindaco uscente Nicola Marini (centrosinistra) è in testa con il 36,64% contro Gino Benedetti (FI, 24,15%), ma c’è un terzo candidato, Giorgio Battistelli, che conta tra i sostenitori anche esponenti di centrosinistra e il suo 11,1% potrebbe essere decisivo. Ma è a Colleferro (Roma) che potrebbe esserci la sorpresa: il centrodestra è al governo dal 1993, ma il giovane candidato Pd Pierluigi Sanna con il suo 42,71% ha travolto un vero veterano, l’ex parlamentare, presidente della Provincia e sottosegretario Silvano Moffa, che si è fermato al 31,41%. Il candidato terzo classificato Emanuele Girolami (in coalizione con il Psi e l’Idv) potrebbe dare lo slancio per un cambio di governo ‘storicò nella città. Tra i grandi Comuni c’è infine Ceccano (Frosinone): qui al primo turno c’è la netta affermazione di Roberto Caligiore (33,24%, area centrodestra) contro un centrosinistra spaccato in quattro pezzi: Luigi Compagnoni, sotto i colori del Pd, sta al 17,72. Decisiva sarà al ballottaggio la posizione che prenderanno i sostenitori degli altri candidati della stessa area (soprattutto Querqui, al 14,18% e il sindaco uscente Maliziola, al 10), e se il candidato di destra Filippo Misserville (12,43) deciderà di non schierarsi. Passando ai Comuni sotto i 15 mila abitanti, invece, rimane sullo scranno più alto della giunta a Fiuggi (Frosinone) Fabrizio Martini con il 72,95%, sostenuto da una alleanza trasversale e composita, con il diretto rivale Alessandro Minotti al 25,09. A Palombara Sabina (Roma) vince bene il candidato di FdI Alessandro Palombi, sindaco con un 40,13% che punisce un centrosinistra frammentato dopo le Primarie: «Quando emergono le divisioni interne – commenta il segretario Pd della provincia di Roma Rocco Maugliani – i cittadini non ci premiano». Ma i democrat possono essere soddisfatti anche per le vittorie di Fontana Liri e Patrica, entrambe nel Frusinate, dove due giovani candidati, rispettivamente Giampio Sarracco (48,5%) e Lucio Fiordalisio (57,7%) hanno sconfitto due radicatissimi avversari. Mai radicati però come il decano centrista Giacomo Troja, che a 84 anni (nel corso dei quali è stato anche assessore regionale e presidente del Crel) è stato confermato con il 52,3% sindaco di Arcinazzo Romano. Il più piccolo Comune ad aver votato è stato Marcetelli (Rieti): Daniele Raimondi è il nuovo sindaco con il 61,76%, che corrispondono a 42 voti. Ma l’elezione meno sorprendente è stata quella di Montebuono (Rieti). Fausto Morganti, unico candidato, è sindaco con 465 voti: il 100%.

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