Assemblea a porte chiuse e tensioni in piazza del Campidoglio. Panecaldo: "Colpa della sicurezza" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Assemblea a porte chiuse e tensioni in piazza del Campidoglio. Panecaldo: “Colpa della sicurezza”

Momenti di tensione davanti l’ingresso del Campidoglio tra i vigili e i manifestanti in protesta al grido ‘Dimissionì. I lavoratori di Multiservizi e gli attivisti del M5s hanno cercato di entrare a Palazzo Senatorio ma gli è stato impedito l’accesso: le porte del Campidoglio sono state chiuse. A breve inizierà l’ assemblea capitolina, che dovrà votare la surroga dei consiglieri decaduti dopo la seconda ondata di arresti di Mafia Capitale, l’ingresso a pubblico e giornalisti non è ancora consentito. Un cordone di agenti della forze dell’ordine, indossati i caschi, successivamente ha fatto da barriera a un gruppo di manifestanti che voleva entrare in Campidoglio e si accalcava alle transenne poste davanti all’ingresso. «Siamo del presidio del Casale di San Nicola. Abbiamo cercato di entrare con le mani alzate in Campidoglio, la polizia ci ha respinto ma alla fine hanno accettato di far entrare una nostra delegazione. Non c’è stato nessuno scontro», spiega un manifestante. Composita la protesta che ha animato oggi piazza del Campidoglio contro il sindaco Ignazio Marino in concomitanza con l’Assemblea Capitolina che ha proceduto alla surroga dei quattro consiglieri arrestati nella seconda ondata dell’inchiesta su Mafia Capitale. In piazza hanno manifestato tanto i lavoratori di Multiservizi quanto attivisti del M5s, e ancora FdI, comitati e Noi con Salvini. A protestare anche una delegazione del Ncd guidata dal coordinatore del Lazio, Roberta Angelilli e dal capogruppo capitolino Roberto Cantiani.«Oggi è successa purtroppo una cosa che non riguarda il consiglio comunale. Qualcosa non è andata nella gestione della sicurezza». Così il capogruppo del Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo commentando il caos creatosi oggi a Palazzo Senatorio dove ci sono stati problemi nell’accesso alla seduta dell’assemblea capitolina. «Chi è addetto alla sicurezza non ha fatto entrare addirittura un collega del Pd che, nel momento della proclamazione dei subentranti, non ha potuto votare. C’era una concomitanza di manifestazioni. Qualcosa non è andato» ha aggiunto.

– I militanti del Movimento 5 Stelle, che oggi hanno protestato in assemblea capitolina, hanno abbandonato l’Aula Giulio Cesare. Dopo la seduta del consiglio comunale si erano intrattenuti in Aula. In Campidoglio sembra essere tornata la normalità.

– «Ora stiamo valutando e ci stiamo attrezzando per aprire in casi di presenza elevata di pubblico anche la sala del Carroccio mettendo a disposizione un video per trasmettere la seduta, che ricordo è già in diretta streaming e radio». Così la presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio commentando il caos creatosi oggi a Palazzo Senatorio dove ci sono stati problemi nell’accesso alla seduta dell’assemblea capitolina. – «Qualcuno ha detto che io ho chiesto di non far entrare il pubblico, questo non è assolutamente vero: la seduta era aperta e pubblica ma evidentemente il caos che si è generato sotto il Campidoglio ha impedito l’ingresso normale». Così la presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio. «Io ho detto di dare la priorità a consiglieri e stampa – spiega – e poi al pubblico, sempre nel limite degli 80 badge disponibili per l’accesso. Si è verificato un disagio non dettato dalla mia volontà ma dal problema di ordine pubblico per il quale è stato chiamato anche il questore. Il problema di ordine pubblico ha impedito un ingresso normale perchè ci sono state comunque disposizioni di sicurezza per la chiusura del portone e del controllo degli ingressi».

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