Affittopoli, Ncd denuncia un altro capitolo che riguarda i circoli Pd | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Affittopoli, Ncd denuncia un altro capitolo che riguarda i circoli Pd

«Oltre 600 mila euro di morosità per i circoli del Pd, circa 500 mila euro per quelli dell’area di Rifondazione comunista». Sono i dati della «nuova affittopoli» delle sedi di partito a Roma, presentata da Ncd. Un report partito da un accesso agli atti chiesto dal capogruppo alla Regione Lazio di Ncd Daniele Sabatini iniziata tra marzo e aprile, con una fase finale lo scorso giugno, circa le cifre delle morosità degli affitti riguardanti immobili locati a sedi di partito. Affitti agevolati, ma mai pagati così come, in molti casi, anche la tassa sui rifiuti. «Il quadro è più allarmante di quello che pensavamo. La documentazione manifesta un’incertezza sia su entità dei canoni, sia morosità di alcuni immobili in questione», ha dichiarato Sabatini, che ha sottolineato la difficoltà nel reperire le cifre dall’Ater. «Se facciamo riferimento – ha aggiunto – a un canone medio dai 300 ai mille euro, ci troviamo a morosità mediamente sui 70 mila euro, il che significa 5 o 6 anni di morosità». Sono immobili di proprietà dell’Ater, eccetto due – sedi Pd di Ostia e via dei Giubbonari – del Comune. I dati sono stati raggruppati in tre sezioni: morosità delle sedi Pd operative o recentemente dismesse; Rifondazione, Sel e circoli «antagonisti»; e poi sedi dell’ex Pci/Pds/Ds di cui è rimasta sconosciuta la destinazione. Secondo Ncd «il caso più clamoroso tra i circoli Pd – sezione soprannominata ImmobilBarca, sullo stile di un’agenzia immobiliare – è quello di Ostia, in via Forni. Si tratta di una sede recentemente restituita al Comune, ma per 25 anni non è stato mai pagato l’affitto, e nè mai fatto un computo dei millesimi. Il primo posto quanto a morosità va al circolo Pd Trionfale-Borgo, che risulta con 166.199,96 euro di affitti non pagati. Segue Centro Storico-via dei Giubbonari con 130.000 euro, San Basilio con 108.837,91 euro, Appio Tuscolano con 76.080,75 euro, Primavalle – 45.596,97 euro – e Porta San Giovanni, con 44.586,90 euro. In coda Testaccio, con 3.474,82 euro. Altra categoria è quella dei ‘Morosi di lotta e di governò, sedi di circoli di Rifondazione e realtà »antagoniste«. Qui la morosità arriva a 456.836,79 euro. In cima alla lista il circolo A.Donini di Rifondazione, con un debito di 51.508,40 euro. Poi tra gli altri l’Associazione culturale Valerio Verbano (54.093 euro), la sede di Sel a Garbatella (16.902,63 euro), o il Comitato proletario Tor Marancia (47.744 euro). Poi ci sono i ‘Relitti del passatò, sedi assegnate a partiti non più in attività di cui non si conosce l’attuale destinazione ma solo la matricola fornita dall’Ater. Qui il debito ammonta a 241.407,78 euro. Tra questi due circoli Pds (66.077 e 5.934 euro), Ex Pci (42.854 euro), Ds sezione Pio La Torre 74,516 euro) e Pci (46.190,86). In più anche un circolo Pd-Sezione Marco Alicata che però non risulta verificato (5.835 euro)». Tra le altre sedi esaminate da Ncd, cui è riuscita a conoscere solo matricola e morosità, spuntano anche «un comitato Dc (con morosità di 67.357 euro), Psi (76.768 euro). E poi sedi di destra: il circolo Garbatella Fratelli d’Italia An (49.832 euro), circolo An D’Orazi Ida (149.195 euro) e il circolo Udc Renato Sodano con ben 133.769 euro di debito». Nell’elenco, infine, associazioni riconducibili alla politica, «come Polisportiva Libertas (46.988 euro) e Caf». «Forse alcune cose della relazione di Barca andrebbero ripensate alla luce di questi dati» ha dichiarato il senatore di Area popolare Ncd-Udc, Andrea Augello, che ha coordinato il lavoro. «Io presentato – ha aggiunto – un’interrogazione al ministero degli Interni perché credo che il prefetto debba convocare un tavolo per la legalità da cui venga fuori un protocollo per cui i responsabili assumano un impegno formale su come si ripianano questi debiti».

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