Roma si-cura, telecamere in strada per proteggere le farmacie | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma si-cura, telecamere in strada per proteggere le farmacie

Telecamere esterne alla farmacie puntate su strada e in diretto contatto con le forze dell’ordine. Al via nella capitale il progetto ‘Roma Si-Curà, nato dalla collaborazione di Federfarma e Securshop con questura e comando provinciale dei carabinieri che coinvolgerà farmacisti di Roma e provincia. In tutta Italia le rapine alle farmacie hanno conosciuto un aumento del 10% e vengono considerate una sorta di «bancomat della criminalità». Grazie a un protocollo d’intesa tra il ministero e Federfarma, le farmacie potranno dotarsi di uno speciale sistema di videosorveglianza e consentire nel caso di rapine o altri reati l’accesso in diretta delle immagini registrate alle centrali operative delle forze dell’ordine. «Sono soddisfatto dal progetto che sostengo con grande forza», ha commentato il questore di Roma, Nicolò D’Angelo, durante una conferenza stampa, aggiungendo che i ‘mezzi tecnologicì sono importanti «sia per la prevenzione che per la repressione dei reati». «Stiamo per distribuire ai farmacisti – ha proseguito D’Angelo – anche un vademecum per fornirgli un quadro esatto di cosa fare se si è vittima di rapina». Soddisfatto dell’iniziativa anche il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, il generale Salvatore Luongo, che ha sottolineato: «per noi è un progetto strategico. È importante che il livello di sicurezza percepito dalla cittadinanza sia sempre più alto. Insieme polizia e carabinieri metteranno in campo le migliori risorse che hanno a disposizione per dare risposte ai cittadini. L’obiettivo finale è migliorare sempre di più la sicurezza». Da Federfarma spiegano che sono già circa 300 le telecamere installate per il progetto pilota che parte oggi. «I farmacisti di Roma e provincia – spiega Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Roma – dimostrano ancora una volta di essere vicini ai bisogni dei cittadini, offrendosi un servizio utile nella lotta alla criminalità. Le farmacie – conclude – diventeranno delle vere e proprie sentinelle della città». Sulla stessa linea il direttore nazioanle di Securshop, Alessandro Marchese, che ha sottolineato come: «l’utilizzo delle telecamere diventi uno strumento info-investigativo per le forze di polizia» specificando che: «si tratta di un occhio discreto, un meccanismo di sicurezza partecipata che dal singolo esercizio si estende all’intera collettività».

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