Campidoglio, la super giunta per il soccorso a Marino spacca la maggioranza in aula | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Campidoglio, la super giunta per il soccorso al sindaco Marino spacca la maggioranza in aula

La squadra per la fase due dell'amministrazione è già stata trovata: tre parlamentari dem; Michele Meta, Stella Bianchi e Fabio Melilli, in quota vicesindaco

L’ipotesi di una super-giunta composta da parlamentari-assessori spacca la maggioranza capitolina. E, mentre piovono smentite sia dal Campidoglio, sia dai deputati tirati in causa, e il commissario del Pd Orfini parla di «giornalismo creativo», Sel inasprisce i toni. A scanso di equivoci definisce lo scenario degli assessori-deputati «talmente miserabile che spero che la politica non lo offra alla opinione pubblica – tuona il capogruppo capitolino Gianluca Peciola – Sarebbe la poltroniade!». Secondo alcune indiscrezioni la squadra per l’avvio della fase due dell’amministrazione Marino è già stata trovata: l’ingresso in giunta di tre parlamentari dem, Michele Meta, Stella Bianchi e Fabio Melilli in quota vicesindaco, e due assessori a Sel per compensare la perdita della seconda poltrona del Campidoglio. «Se si avvia un discorso del genere vuol dire che non si ha amore per la città e noi non siamo disposti a tollerarlo – chiosa Peciola -. Questo non è il momento di destabilizzare ma di stabilizzare sui contenuti». Dure critiche anche dall’opposizione: «Il cambio di passo si traduce nella più bieca spartizione di poltrone e doppi incarichi», attaccano dal M5S. «È questa la discontinuità sbandierata da Marino – commenta il consigliere forzista Dario Rossin -, il ritorno a vecchie logiche di partito». Da parte sua il sindaco risponde parlando «della cura di Roma, dello sfalcio dell’erba e di quello che stiamo facendo per la città. Gli altri temi non appassionano nè me, nè i romani e le romane». «Sono notizie destituite di ogni fondamento», ribadisce l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci. Ma il «no» più pesante all’idea della super-giunta dei parlamentari arriva proprio dai diretti interessati. «Sono sinceramente stupito dell’attenzione che mi riserva la stampa rispetto ad una ipotesi, quella della nomina del vice sindaco di Roma di cui non ho mai parlato, nè con il sindaco Marino, nè con il commissario Orfini», scrive in una nota Melilli. «Io assessore? Assolutamente no – risponde Michele Meta – io sono presidente di una commissione e sto svolgendo il mio lavoro in Parlamento su campi decisivi e strategici che mi impegnano e mi appassionano. Il miglior assessore ai Trasporti di Roma è Guido Improta e spero che non vada via». Un rimpasto di giunta potrebbe in effetti non essere tanto lontano. In ogni caso si attende ‘il responsò del ministro dell’Interno Angelino Alfano sulla sopravvivenza dell’amministrazione investita dall’inchiesta sul Mondo di Mezzo. Dopo sarà il momento di tirare le somme: il sindaco chiamerà a raccolta i suoi e chiederà di «triplicare gli sforzi» per la città. Chi sarà disposto a farlo resterà dentro, gli altri fuori.

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