Vaticano, l'eliporto del Papa a disposizione del Bambin Gesù | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Vaticano, l’eliporto del Papa a disposizione del Bambin Gesù

Papa Francesco apre ancora una volta le porte del Vaticano alle persone che hanno più bisogno. Ora è l’eliporto della Santa Sede, da sempre utilizzato praticamente in esclusiva dai pontefici per i loro spostamenti, ad accogliere altri ospiti, i piccoli pazienti dell’ospedale Bambino Gesù in condizioni di emergenza. Bergoglio ha espresso tutta la sua «gioia» per l’accordo tra il Governatorato e l’ospedale pediatrico, che consentirà anche questo uso dell’infrastruttura. Dopo l’accoglienza ai clochard, con una serie di servizi proprio a ridosso del colonnato, ora il Papa mette a disposizione lo spazio per far atterrare gli elicotteri, il mezzo più rapido in caso di emergenze sanitarie. L’eliporto sarà a disposizione del Bambino Gesù giorno e notte. Situato all’interno delle mura vaticane, nella parte più estrema rispetto alla basilica, l’eliporto del piccolo Stato è praticamente a pochi minuti dall’ospedale dei bambini che accoglie malati non solo di Roma ma provenienti da tutta Italia. L’utilizzo dell’eliporto vaticano è sempre stato abbastanza limitato. Le volte in cui lo ha utilizzato Francesco per spostarsi si contano sulle dita delle mani. Il mondo di fatto lo ha conosciuto quando Benedetto XVI, dopo la storica rinuncia, lasciò il Vaticano proprio in elicottero. Un’immagine simbolica di quel momento che è passata alla storia. Da ora in poi quello stesso eliporto sarà usato anche per le emergenze pediatriche. Papa Francesco ha manifestato la sua «gioia» per l’accordo che «sarà di grande aiuto ai bambini». L’intesa, approvata dalla Segreteria di Stato, è stata firmata dal segretario generale del Governatorato, mons.Fernando Vergez Alzaga, e dal presidente dell’Ospedale Pediatrico Mariella Enoc. Il Governatorato concede dunque al Bambino Gesù di Roma l’autorizzazione all’atterraggio e al decollo, sia diurno che notturno, all’interno dello Stato della Città del Vaticano, di eliambulanze ed elicotteri provenienti o diretti verso l’ospedale, per gravi urgenze ed emergenze pediatriche o per casi riguardanti espianti e impianti di organi. L’accordo è propedeutico all’inserimento dell’eliporto del Vaticano all’interno della Rete regionale per la gestione delle emergenze. Non è escluso dunque che a breve, per esempio proprio a partire dal grande vento del Giubileo, l’utilizzo possa diventare anche più ampio. «Siano grati alla Santa Sede – ha commentato il presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – per questa opportunità che viene concessa all’Ospedale Bambino Gesù, ma soprattutto ai tanti piccoli pazienti provenienti da tutta Italia, che hanno purtroppo urgenza di raggiungere il nostro ospedale. È un gesto importante di carità. La vicinanza fisica tra lo Stato della Città del Vaticano e la nostra sede del Gianicolo, infatti, consentirà di accorciare in maniera significativa i tempi di trasporto, contribuendo in molti casi a salvare la vita dei bambini».

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