Trasporti, i sindacati dal prefetto: "Dimostreranno responsabilità". Ma i disagi continuano | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Trasporti, i sindacati dal prefetto: “Dimostreranno responsabilità”. Ma i disagi continuano

Pe ril consigliere radicale Riccardo Magi urge convocare i vertici Atac, il Codacons denuncia l'sos caldo sulla Roma-Lido e il consigliere regionale Aurigemma chiede di aprire ai privati sulle ferrovie concesse

«La riunione con i sindacati è in atto e alla fin fine saranno gli stessi sindacati a dimostrare alla città quanto sono responsabili». Lo ha detto il Prefetto di Roma Franco Gabrielli che deve valutare se precettare i dipendenti delle aziende dei trasporti di Roma per scongiurare lo sciopero indetto per lunedì prossimo. «Se malauguratamente ciò non dovesse essere abbiamo gli strumenti per evitare che la città viva un’altra giornata di passione», ha aggiunto. – «Credo – ha aggiunto – che ci si allinierà su una risoluzione concertata dei problemi perchè non bisogna infliggere ai cittadini romani un disagio ulteriore dobbiamo evitare un ulteriore aggravio a una vita già complicata».

Proseguono i disagi nel settore del trasporto pubblico della capitale. Il servizio continua ad essere rallentato a causa delle illegittime proteste dei lavoratori, con ripercussioni pesanti per gli utenti sulle linee metropolitane – spiega il Codacons – I disagi maggiori si registrano sulla Roma-Lido dove, oltre ai ritardi dei treni, i passeggeri sono costretti a viaggiare in condizioni ai limiti della tollerabilità e con temperature tropicali all’interno dei convogli. «La misura è colma e così non si può piu andare avanti – afferma il Presidente Carlo Rienzi – Atac deve immediatamente disabilitare i tornelli di accesso alle banchine della metro e consentire l’ingresso gratuito dei viaggiatori. Ciò fino a che il servizio non sarà tornato alla piena normalità. L’azienda potrà poi rivalersi dei minori introiti sui lavoratori che con il loro comportamento hanno arrecato un danno alla società e ai cittadini». «Se Atac non accoglierà la nostra richiesta si potrebbero addirittura configurare veri e propri illeciti di natura patrimoniale, dal momento che a fronte del pagamento di biglietti e abbonamenti da parte degli utenti, a costoro non viene fornito il servizio acquistato cosi come previsto dalle condizioni contrattuali», conclude Rienzi.

– «Dopo 22 giorni di disservizi, che rimangono anche a dispetto degli accordi firmati in questi giorni, un sindacato, la Cisl, ritiene opportuno scusarsi con i cittadini. Visto che l’Amministrazione non riesce a risolvere quella che si configura come la più grave crisi di sempre del trasporto pubblico romano, anche il sindaco Ignazio Marino dovrebbe perlomeno chiedere pubblicamente scusa a tutti gli utenti che ogni giorno sono vittime paganti di una situazione intollerabile. La questione trasporti a Roma è diventata un problema di ordine pubblico». Lo afferma il deputato Pd Michele Anzaldi. «Ancora oggi – spiega Anzaldi, che è anche segretario della commissione di Vigilanza Rai – dopo 3 settimane dall’inizio del presunto sciopero bianco, vengono documentati ritardi, aggressioni ai macchinisti, corse saltate, vetture che viaggiano con una temperatura interna di 37 gradi. L’esasperazione dei cittadini sta trasformando un disservizio in un problema di ordine pubblico, che nessuno incredibilmente sembra in grado di risolvere. Tra l’altro l’assessore competente è dimissionario da un mese e per lo sciopero annunciato lunedì prossimo è dovuto intervenire il Garante a chiedere la precettazione. Per questo è auspicabile che la Rai faccia di più per raccontare una situazione di caos che riguarda oltre mezzo milione di persone: sarebbe di 800mila il numero di passeggeri che ogni giorno viaggia sui mezzi pubblici romani». «Finora sono stati i grandi giornali – conclude il deputato a raccontare il disastro di un trasporto pubblico in queste settimane indegno di una capitale europea. Anche grazie alla sensibilizzazione del servizio pubblico radiotelevisivo, non soltanto con il Tgr ma con tg nazionali e approfondimenti, sarà possibile spiegare compiutamente come stanno le cose, di chi sono le colpe e perchè è urgente trovare una soluzione. La Rai dia il suo contributo, altrimenti tradirebbe il suo ruolo».

– Il consigliere comunale Riccardo Magi (Radicali) ha chiesto oggi in Aula la convocazione urgente dei vertici dell’Atac e dell’assessore alla Mobilità nelle commissioni Mobilità e Bilancio «per riferire sulla situazione dell’azienda, sui disagi pesanti che hanno colpito i cittadini nelle ultime settimane, sull’indagine interna ad essi legata e sull’accordo siglato con i sindacati». «Nonostante l’intesa, che il dimissionario Guido Improta non ha esitato a definire ‘storicà – afferma Magi -, continuano infatti a verificarsi guasti e ritardi delle metropolitane e altre linee di trasporto pubblico. Una situazione non più sostenibile per le migliaia di romani e turisti che ogni giorno sono costretti a subire i disagi di un servizio pubblico al collasso, sotto il ricatto di corporazioni sindacali, schiacciato dai debiti un’azienda tecnicamente fallita e lasciato senza guida da un assessore che oltre un mese fa ha annunciato le dimissioni ma di fatto non sembra essersi ancora congedato. Non dobbiamo stupirci dunque se, come apprendiamo da notizie stampa, qualcuno ha pensato di trarre profitto da questa situazione proponendo un servizio di trasporto abusivo. Il vuoto di politica, infatti, è uno spazio ghiotto per illegalità e malaffare. La verità è che sulla mobilità si è perso tempo prezioso. Tutti – dal Pd a Sel, dai Cinque Stelle alla Lista Marchini – hanno continuato a difendere le più deleterie istanze corporative».

«La Regione è uscita allo scoperto sulla Roma Lido. Oggi abbiamo presentato in Aula, durante la seduta consiliare, una interrogazione per sapere cosa sta facendo la Regione a seguito dei profondi disagi relativi alle ferrovie concesse (Roma Lido e Roma Viterbo). E stavolta l’assessore Civita, entrando nel merito, è stato molto chiaro. Ossia ha riconosciuto i disagi e la situazione critica, l’incapacità del Comune e di Atac di risolverli». Così in una nota il capogruppo di FI al Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma. «Inoltre – aggiunge – ha parlato anche di ipotesi di progetti di finanza per la gestione di queste tratte in futuro, ricordiamo che queste linee sono di proprietà della Regione e gestite da Atac. L’assessore ha continuato affermando che di questo ne stanno parlando con Roma Capitale. Secondo noi, questo è uno scenario da non sottovalutare – sottolinea il consigliere – Anzi, in più di una occasione abbiamo specificato che la nostra priorità è quella di tutelare l’utenza e garantire un servizio di qualità ai cittadini. Perciò, visti i disagi e considerata l’inaffidabilità di Atac e del campidoglio, bisogna valutare seriamente e concretamente la possibilità di cambiare gestore. Quindi, anche a seguito delle parole dell’assessore, ritengo opportuno affrontare la questione con tutte le parti in causa nella commissione competente, analizzando quindi anche le ipotesi di project financing. L’obiettivo – conclude Aurigemma – deve essere quello di lavorare tutti insieme per il bene dei nostri cittadini, valutando le varie eventualità esistenti».

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