Mobilità, lite Esposito-Peciola. L'assessore: "Io dalla parte dei romani", il capogruppo: "Non si provocano i lavoratori" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Mobilità, lite Esposito-Peciola. L’assessore: “Io dalla parte dei romani”, il capogruppo: “Non si provocano i lavoratori”

Un battibecco a distanza, a suon di comunicati. È lite tra il neo assessore ai Trasporti della giunta Marino Stefano Esposito e Sinistra Ecologia e Libertà. Intanto il senatore dem annuncia blitz quotidiani su bus e metro a Roma perchè «questo sciopero bianco deve finire». Non c’è un clima sereno nella maggioranza in Campidoglio dopo la presentazione del nuovo esecutivo del sindaco-chirurgo. Ieri i consiglieri vendoliani si sono astenuti in assemblea capitolina sul voto all’assestamento di bilancio – nei giorni scorsi hanno annunciato di trasformare l’Aula in un «Vietnam» – oggi il loro capogruppo litiga con l’uomo dei Trasporti della giunta Marino. «Caro Esposito, assente da quanto apprendiamo dalla stampa per motivi di vacanza dall’Aula mentre si votava l’assestamento di Bilancio, non si governa provocando i lavoratori, i sindacati e le forze politiche – attacca Gianluca Peciola – Mi preoccupa il taglio che sta dando al suo delicato incarico in un momento in cui il clima in città sul tema dei trasporti diventa rovente». «Invece di girare per la metro con occhiali e baffi finti alla Woody Allen – aggiunge – contribuisca a riallacciare il dialogo tra cittadini e lavoratori e faccia proposte per risolvere i problemi. Insomma faccia l’assessore, e noi saremo disposti anche a darle una mano». Poi l’affondo verso il senatore dem anti-No Tav: «Poche chiacchiere, smetta le offese ai sindacati e ai lavoratori e a pancia bassa a lavorare. Altrimenti l’alta velocità la riporterà a Torino in gran fretta». Pronta la replica dell’assessore che arriva con un comunicato stampa: «Se il consigliere Gianluca Peciola ha scelto di cavalcare gli scioperi di tutti i sindacati, anche contro Atac e soprattutto contro i cittadini romani, fa una precisa scelta di campo» chiosa Esposito. «Da parte mia – spiega – poche ore dopo la mia nomina ad assessore ai Trasporti, ho voluto incontrare i sindacati confederali che hanno avuto il coraggio di firmare un accordo storico per mettere in salvo Atac e migliorare il servizio di trasporto per i cittadini. Io, dunque so bene da che parte stare: dalla parte dei romani, che ci chiedono servizi più efficienti e un’azienda all’altezza di una Capitale occidentale. Mi chiedo se il consigliere Peciola voglia lo stesso per Roma e per i cittadini che rappresenta». Non è la prima volta che i due si lanciano frecciatine. Al momento dell’ingresso di Esposito nella giunta del Marino-ter Peciola aveva regalato all’assessore fresco di nomina un libro ‘La parola contrarià di Erri De Luca, lo scrittore accusato di istigazione a delinquere per avere difeso nel corso di un paio di interviste la pratica dei sabotaggi al Tav. «Ho già perso tempo a leggerlo. È un doppione» è stato il commento a caldo del neoassessore. Insomma tra i due sembra proprio non corra buon sangue. E di certo questo non aiuta il già delicati equilibri della maggioranza capitolina.

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