Giallo della gamba mozzata: l'uomo sarebbe un 40enne pregiudicato. Si indaga in ambienti ultras e dello spaccio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giallo della gamba mozzata: l’uomo sarebbe un 40enne pregiudicato. Si indaga in ambienti ultras e dello spaccio

"La permanenza in acqua è stata di pochissimi giorni. Difficilmente oltre 2 giorni considerato il caldo e la buona conservazione del pezzo anatomico"

Lavorano senza sosta gli inquirenti per risolvere il giallo della gamba trovata mozzata nell’Aniene due giorni. Dopo gli esami, infatti, sarebbero vicinissimi a una conclusione gli investigatori. Perché l’arto ripescato potrebbe essere quello di un pregiudicato con precedenti per droga. Per avere la certezza, però, bisognerà comunque aspettare i risultati del test del Dna. Alcune persone, familiari di persone scomparse, sono state sentite nelle ultime ore dalla procura di Roma. Ma intanto inizia a profilarsi l’identikit dell’uomo: 40 anni, certamente tifoso laziale come lascia intendere il tatuaggio SS Lazio che compare sul tatuaggio.  L’uomo è stato ucciso e poi, probabilmente, sarebbe stato fatto a pezzi con una sega elettrica.
Si indaga nel mondo ultras, perché l’altro disegno raffigurato sulla gamba rappresenta il pupazzetto di Mister Enrich, personaggio simbolo della tifoseria biancoceleste. Il taglio, invece, non è stato nettissimo: “Assimilabile a quello di una sega elettrica”, scrivono i medici legali del Gemelli. Dettaglio che lascia ipotizzare il ritrovamento di altri pezzi dello stesso corpo. “La permanenza in acqua è stata di pochissimi giorni. Difficilmente oltre 2 giorni considerato il caldo e la buona conservazione del pezzo anatomico”. Non solo. Perché oltre al giallo della gamba mozzata, c’è un altro particolare inquietante: quello del pescatore che ha dato l’allarme del ritrovamento ed è poi sparito nel nulla.

 

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