Casamonica, minacce alla troupe Rai: convalida del fermo per gli aggressori | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Casamonica, minacce alla troupe Rai: domiciliari per gli aggressori

Arresti domiciliari per i due aggressori che ieri hanno minacciato una troupe televisiva del programma di Rai 3 Agorà impegnata in un servizio sul clan Casamonica, salito agli onori delle cronache per il ‘funerale show’ di uno dei suoi esponenti di spicco, Vittorio Casamonica. Lo ha deciso il tribunale di Roma con rito direttissimo convalidando i fermi ed emettendo un’ordinanza di arresti domiciliari per Vincenzo e Loredana Spinelli, appartenenti a una famiglia imparentata col clan Casamonica. I due sono accusati di rapina per essersi avventati ieri contro la troupe strappando dalle mani di uno degli operatori il telefono cellulare che li stava riprendendo. L’episodio è avvenuto ieri nei pressi dell’abitazione dei coniugi Spinelli, nel quartiere Quadraro. I due trentenni, che avrebbero preso parte anche ai funerali in stile padrino del boss, hanno poi restituito il telefono dopo averne cancellato la memoria. Entrambi si sono difesi invocando la violazione della privacy e precisando che se glielo avessero chiesto avrebbero rilasciato un’intervista, come fatto in precedenza con altri giornalisti. «Mi hanno pesantemente minacciato di morte più volte nel tono ‘Se non ci dai la telecamera ti ammazzo di bottè o ‘Sei finitò o ‘sei mortò. La minaccia ‘ti ammazzo di bottè mi è stata chiaramente rivolta dalla persona poi arrestata dalla polizia», ha raccontato oggi ad Agorà Alfonso Giuliano il giornalista della troupe aggredita. E in un video girato ieri e trasmesso oggi dal programma sono chiare le minacce nei confronti dei due operatori televisivi: «Mi devi dare nome e cognome. Dammi la telecamera. Fammi vedere il cellulare». «Cancella tutto, le chiavi non te le do». «Perchè tu sei un uomo? Tu non sei un uomo. Tu hai ripreso delle minorenni. Tu non sai qui che ti aspetta. Ne paghi le conseguenze. Voi siete giornalisti, noi siamo zingari. Quindi volete essere più furbi di noi?». Le immagini sono confuse – si vedono donne, uomini, di cui uno in costume da bagno, anche un bambino, sullo sfondo alcune villette -, una donna che si avvicina al cameraman e afferma: «Io ti prendo gli occhiali, che fai?» «Prendete il mitra, ammazzateci tutti e fate prima – dice un altro -. Siamo nel lutto, hanno alzato il polverone? Adesso se la vedono i politici». «Vuoi fare la denuncia?», chiede un uomo al giornalista di Agorà all’arrivo della polizia chiamata dalla troupe. «Voi mi avete aggredito», la sua risposta. «Chi ti ha aggredito?», domanda l’uomo. «Mi avete detto che se non davo la scheda mi ammazzavate», replica l’inviato. «Eeeeh…e che ti ammazzo con le mani? Fino adesso i Casamonica non hanno mai ammazzato nessuno». Il giornalista Alfonso Giuliano ha raccontato che all’arrivo nei pressi della casa dei coniugi Spinelli, «non è stato possibile neanche spiegarsi, siamo stati subito coperti più o meno di improperi. Dopodichè è iniziata una fase molto confusa e aggressiva che grazie a una micro-camera siamo riusciti in parte a documentare. Loro si sentivano lesi nella loro privacy, dicevano che noi abbiamo ripreso addirittura donne nude. Ovviamente un’assurdità, oltre che una falsità». Il 31 agosto prossimo i coniugi Spinelli saranno interrogati dal pm. (

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