San Giovanni, Zingaretti visita il cantiere del pronto soccorso: "Si cambia in meglio" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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San Giovanni, Zingaretti visita il cantiere del pronto soccorso: “Si cambia in meglio”

«La sanità non cambierà, ma sta cambiando e in meglio. Oggi riprendono le visite nei cantieri giubilari della sanità per due motivi semplici, e il primo è dire grazie con il cuore a tutti gli operatori che hanno garantito in tempi record l’avvio dei cantieri». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in visita al cantiere di ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Roma, che ha ricordato, conta «circa 61 mila accessi l’anno al pronto soccorso, e per il Giubileo è previsto un incremento del 10%». «Già dal giorno dopo l’annuncio dell’Anno Santo – ha detto ancora – è stata messa in moto una macchina straordinaria che oggi ci permette di visitare dei cantieri. Il secondo motivo delle visite è prendere coscienza con mano della rivoluzione che sta succedendo a Roma. Noi crediamo nella sanità di territorio, ma questo non vuol dire non intervenire per una totale ristrutturazione di tutti i pronti soccorso della città. Non si tratta di imbiancare i muri, ma di un ripensamento totale delle strutture. Soprattutto si mette al centro l’umanizzazione del rapporto con l’ospedale e un aumento dell’efficienza del servizio e delle infrastrutture. Questo – ha aggiunto – è stato reso possibile al San Giovanni grazie a un investimento di 4,5 milioni circa di fondi del Lazio del Fondo nazionale per le opere ospedaliere che finalmente abbiamo ottenuto e avverrà anche grazie all’aumento dello sblocco del turnover dal 10, al 15 e ora al 30% e quindi ci sarà anche un rafforzamento del personale. Aumenteranno anche i posti letto. Per quanto riguarda questo ospedale i romani, i pellegrini e tutti coloro che ne avranno bisogno troveranno davvero una struttura moderna, efficiente e funzionale». Una superficie che passa da circa 1200 metri quadrati a 1900, percorsi separati per codici bianchi e verdi da una parte e gialli e rossi dall’altra, spostamento del ps materno-infantile e della terapia intensiva post-operatoria, ripensamento della rianimazione: sono gli interventi in corso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Roma, in occasione del Giubileo. In visita al cantiere, stamattina, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme con il capo della cabina di regia sanitaria, Alessio D’Amato. I lavori costeranno in tutto 4,4 milioni di euro (il più cospicuo degli interventi nei ps messi in campo dalla Regione Lazio in vista dell’Anno santo) di cui, tra l’altro, 500 mila per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento dei locali per il riassetto dei 1.250 mq del Pronto soccorso generale, 300 mila per la ristrutturazione del Pronto soccorso maternità che sarà spostato in un’area dedicata, 1,9 milioni di euro per le nuove apparecchiature sanitarie, 300 mila euro per la ristrutturazione della rianimazione. A illustrare i cantieri il dg Ilde Coiro, il ds Stefano Pompili e il direttore amministrativo Massimiliano Gerli.I lavori sono suddivisi in quattro macrointerventi a partire dal riadeguamento, anche impiantistico, del ps generale. I ‘nuovì 700 metri quadri vengono ricavati spostando nel blocco operatorio la terapia intensiva post operatoria (Tipo): lo spazio diventerà una ‘holding areà, cioè il luogo dove non meno di 20 pazienti per cui è stato già deciso il ricovero possono attendere, curati e nel comfort, di essere assegnati al posto letto senza dover aspettare in corridoio. Il pronto soccorso materno-infantile, invece, sarà in un’altra ala, contiguo sia alle sale parto che alla nuova terapia intensiva neonatale. Infine, c’è il rifacimento di otto posti letto di rianimazione, che saranno di nuova concezione. I parenti potranno, in sicurezza, stare vicini ai pazienti così come prevedono le più recenti concezioni sanitarie. Entro novembre, è stato poi reso noto, ci saranno 36 posti letto in più: saranno messi subito a regime i posti letto di area critica del Dea di II livello previsti dal decreto sul riordino della rete ospedaliera. In previsione del Giubileo la Regione ha dotato il San Giovanni di 10 posti letto in più in terapia intensiva, 20 posti letto in più in medicina d’urgenza e 6 posti letto in più per l’unità di terapia neurovascolare per la cura dell’ictus cerebrale.

– Sul personale in vista del Giubileo «abbiamo già attivato i bandi per le selezioni, li stiamo trasmettendo alla Regione per la pubblicazione». Lo ha detto la direttrice generale dell’ospedale San Giovanni di Roma Ilde Coiro nel corso della visita del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ai cantieri del pronto soccorso, aperti in occasione del Giubileo. Al San Giovanni, è stato spiegato dalla Regione, tenuto conto della tipologia dei posti letto da attivare ex novo e del potenziamento dell’intera area del Dea di II livello, in particolare sono state programmate assunzioni per l’area cardiologica, per la medicina d’urgenza, le terapie intensive e l’area materno-infantile. Con le deroghe concesse dal governo alla Regione Lazio per il 2015 invece sono stati gia assunti a tempo indeterminato 19 unità di personale, di cui 14 dirigenti medici, 4 direttori di unità operative complesse (Ginecologia, anestesia e rianimazione, medicina d’urgenza e Neonatologia e terapia intensiva neonatale) e 5 unità di comparto di cui 3 ostetriche e 2 tecnici di laboratorio. Inoltre, 11 unità di personale tra dirigenza medica e comparto sono state trasferite da altri ospedali per il potenziamento delle reti tempo-dipendenti e il Dea di II livello nel rispetto della programmazione sanitaria regionale. «Ringrazio la Regione Lazio – ha aggiunto Coiro – per aver dato al San Giovanni l’opportunità di poter realizzare delle opere con i fondi giubilari anche se con molto sacrificio e fatica. È una opportunità che non poteva andare persa».

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