Giubileo, rivoluzione vigili e maxi centrale operativa. Taxi, proteste per i cantieri a Termini | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Giubileo, rivoluzione vigili e maxi centrale operativa. Taxi, proteste per i cantieri a Termini

– Una maxi-centrale operativa dei vigili, che possa dialogare in maniera più spedita con l’amministrazione comunale e con le altre forze dell’ordine. Questo l’obiettivo dell’assessore alla Legalità di Roma Alfonso Sabella che, in vista del Giubileo, punta alla riorganizzazione del corpo e all’accorpamento «almeno» delle centrali operative del I e II gruppo della polizia locale, ovvero quelli che sovrintendono alle due zone più centrali della città. «I vigili avranno un ruolo centrale nel Giubileo – spiega l’assessore all’ANSA -, sulle loro spalle graverà la maggior parte della gestione ordinaria dell’Anno Santo: dal traffico all’anti-abusivismo. Ho avviato con loro un dialogo per arrivare a dei punti di intesa, questo è il mio scopo. Non possiamo permetterci di replicare le note vicende di Capodanno. Il corpo in vista dell’8 dicembre va riorganizzato. Una delle anomalie che va assolutamente superata è che attualmente abbiamo ben 19 centrali operative più una, una situazione che può generare caos, lentezze nelle comunicazioni e difficoltà di dialogo con le altre forze di polizia. Dobbiamo arrivare a una sola centrale operativa cittadina, certamente rafforzata, che dialoghi a una sola voce con l’amministrazione e le altre forze dell’ordine. Entro l’inizio del Giubileo l’obiettivo è accorpare almeno le centrali operative del I e del II gruppo». La scorsa settimana il responsabile della Legalità della giunta Marino ha incontrato i sindacati dei vigili, un incontro a tratti burrascoso, ma che alla fine ha avviato un confronto costruttivo sulla riorganizzazione del corpo: «Ho voluto capire quali sono le loro richieste – riferisce Sabella -: si lamentano della carenza di personale, dei criteri di rotazione adottati e degli spostamenti – non regolamentati – di uomini dalla periferia al centro. Per far fronte a quest’ultimo problema c’è un’ipotesi: formare delle macro-aree di gruppi, ovvero dividere Roma quattro macro-aree in cui ci sia un interscambio regolamentato di forze tra gruppi vicini, gruppi che non verrebbero in nessun caso nè soppressi, nè accorpati. È solo un’idea di lavoro per ora e non c’è nessuna fretta. Più urgente è promuovere una comunicazione maggiormente fluida e regolamentata tra il centro e le periferie». Quanto a numero dei gruppi, «ci sono quattro doppioni – sottolinea -, sicuramente devono essere 15 e non 19, devono ricalcare territorialmente i municipi. Tra questa settimana e la prossima inizierò un giro sul posto, gruppo per gruppo, per rendermi conto di persone di quali sono le esigenze e quali le criticità avvertite. Per il Giubileo sicuramente potenzieremo anche gli strumenti tecnologici a disposizione della polizia locale – come lo street control – e daremo degli indirizzi di azione più mirati, che verranno concordati in giunta. Infine: ci sono troppi nuclei specializzati distaccati, che vanno rivisti». «Presso la stazione Termini, si sta determinando una situazione insostenibile, con centinaia di persone impossibilitate a raggiungere lo scalo ferroviario o costrette ad attendere inutilmente delle vetture taxi che non potranno mai arrivare» – È quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil Trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione Tutela Legale Taxi. «Le modifiche alla viabilità dell’area antistante la stazione Termini, dovute all’avvio dei lavori di rifacimento del manto stradale, non hanno minimamente tenuto conto, purtroppo, delle problematiche create agli utenti e ai conducenti del servizio taxi. Come in un bolgia infernale, le auto bianche – prosegue la nota – restano imbottigliate nel traffico impazzito delle vie adiacenti allo alla stazione, costrette ad arrivarvi per un unico e complicato punto di accesso. Anche in questa circostanza, l’amministrazione comunale continua a manifestare un sostanziale disinteresse verso il servizio taxi, incurante di adottare misure che danneggiano pesantemente in primo luogo gli utenti del servizio stesso. Fori imperiali, aree pedonalizzazione, zone a traffico limitato interdette solo ai taxi ed ora anche la stazione Termini, il più grande scalo ferroviario europeo, quasi inaccessibile alle vetture bianche. Quale altra strampalata misura potrà ancora essere adottata – conclude ironicamente la nota – in occasione dell’avvio del Giubileo, per danneggiare ulteriormente utenti ed operatori del sevizio taxi?»

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login