Roma, Garcia: “In bilico? Penso solo a battere il Carpi”

L’aria pesante che si respira in città non lo disturba, le critiche piovutegli addosso non lo toccano. Rudi Garcia tira dritto per la sua strada, conscio però che i risultati ottenuti nelle due passate stagioni sulla panchina della Roma non basteranno a salvarlo nel caso in cui non dovesse riuscire a invertire il trend negativo. «Quello è il passato, anche se è stato fatto un buon lavoro – ricorda alla vigilia della sfida interna col Carpi, che arriva dopo il pari col Sassuolo e il ko di Marassi con la Sampdoria -. Adesso dobbiamo guardare avanti. Siamo solo all’inizio della stagione, ma gli ultimi due risultati non sono buoni. Essere concentrati sul campo ora è l’unica cosa che mi preoccupa, tutto il resto per me non è importante». Concetto ribadito anche quando gli si chiede della sua posizione a Trigoria: «Se mi sento in bilico? La mia unica preoccupazione è preparare bene la gara di domani. Col Carpi solo la vittoria ci interessa – sottolinea -. La classifica non è un problema, siamo alla sesta giornata, ma abbiamo subito la possibilità di ribaltare questo momento, facciamo in modo di iniziare una striscia di vittorie». Insomma, Garcia non trema e pensa più che altro a come riportare la barra a dritta: «Dobbiamo essere in grado di ripetere la partita con la Samp, cancellando quei piccoli errori individuali in difesa che ci costano troppo e cercando di essere più efficaci sotto porta» spiega, prima di assicurare che Dzeko presto mostrerà tutto il suo valore: «Lo vedo tranquillo, è un giocatore esperto e sa che i gol arriveranno, non è un problema. A questa squadra servono più automatismi in attacco, deve imparare a giocare con Edin, e lui deve imparare a giocare con i suoi compagni, ma non sono preoccupato perchè al momento segniamo». A disturbare non poco il francese, invece, sono le troppe reti subite: «Basta prendere gol, così si può vincere anche 1-0… Dobbiamo migliorare l’atteggiamento di squadra. Ai difensori, così come agli attaccanti, chiediamo di essere efficaci e di fare la cosa giusta». Non a Castan, il cui rientro è rimandato a data da destinarsi («sta migliorando ma non è ancora al 100%); non a Ruediger, infortunato e non convocato. Forse ancora alla coppia Manolas-De Rossi, con Florenzi invece in dubbio per un colpo alla coscia subito a Marassi (»se starà bene potrà giocare, altrimenti non lo rischierò«). Possibili novità poi in mezzo al campo, con Vainqueur che scalpita per debuttare in giallorosso. In ottica Champions possibile turno di riposo per Nainggolan, che si prende anche il rimbrotto di Garcia: »Lui ha bisogno di essere al 100% per esprimere il suo gioco, ma può fare meglio e lo sa«. Certa, infine, l’assenza all’Olimpico dei gruppi organizzati della Curva Sud che continueranno la protesta per la divisione del settore. Il cuore della tifoseria, che col Sassuolo aveva già disertato gli spalti restando all’esterno dello stadio, ha annunciato infatti che domani »rimarrà a casa. Noi non siamo in vendita, non accettiamo compromessi, non molliamo di un centimetro. Finchè la nostra Curva non sarà liberata, finchè la Roma non aprirà gli occhi«.