Legge Severino, il segretario regionale del Pd interviene dopo lo stop nomine per Zingaretti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Legge Severino, il segretario regionale del Pd interviene dopo lo stop nomine per Zingaretti

– Il Segretario del PD Lazio Fabio Melilli ha inviato una lettera al Capogruppo del PD alla Camera Ettore Rosato per chiedere una «revisione della legge Severino». La missiva segue allo stop dato dall’Anac al Presidente della Regione Lazio Zingaretti di effettuare nomine per tre mesi. «L’intervento dell’Autorità Anticorruzione su una nomina fatta dal Presidente Zingaretti sulla base di una autocertificazione di un candidato a ricoprire un incarico pubblico, riportato oggi dalla stampa, apre una questione rilevante sulle norme della legge Severino -scrive Melilli- Non dobbiamo certo arretrare sul versante della lotta alle illegalità e alla corruzione, ma non possiamo rendere uguali tutte le responsabilità. Una autocertificazione, se è falsa, comporta responsabilità di chi la sottoscrive e non certo di chi la utilizza. Peraltro in questo caso la regione ha attivato tutte le verifiche e, a seguito delle stesse, ha revocato la nomina». «Che un amministratore pubblico, in questo caso un Presidente di Regione, rischi di venire sospeso dall’esercizio del potere di nomina per una vicenda che riguarda una nomina in una Ipab, penso imponga a tutti noi una riflessione sull’opportunità di rivedere le norme della legge Severino che non prevedono nemmeno graduazioni tra le diverse fattispecie, come ci ricorda lo stesso Cantone» conclude Melilli che chiede a Rosato di « attivarsi per correggere anomalie che rischiano di ingenerare una paralisi delle amministrazioni pubbliche».

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