Cinghiali, si apre la caccia per frenare l'emergenza nel frusinate. L'approvazione della Coldiretti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Cinghiali, si apre la caccia per frenare l’emergenza nel frusinate. L’approvazione della Coldiretti

– Caccia al cinghiale anticipata nel Frusinate, dove è sempre più vasta l’emergenza causata dai mammiferi. Lo ha deciso il presidente della Provincia Antonio Pompeo, che ha firmato il decreto che stabilisce l’anticipo dell’esercizio venatorio per la caccia al cinghiale nel mese di ottobre, nei giorni 3, 4,11,18 e 25. Il provvedimento arriva dopo la riunione del Comitato tecnico faunistico venatorio regionale in Regione Lazio. «I funzionari della Regione -spiega alla quale ha partecipato il consigliere delegato alle politiche agricole e alla caccia, Danilo Magliocchetti – hanno considerato accoglibile la volontà della Provincia, motivata anche dalla situazione di eccezionalità, dovuta alla massiccia presenza di cinghiali che stanno provocando ingenti danni alle colture oltre a provocare allarme nei cittadini quando gli ungulati si avventurano nei centri abitati in cerca di cibo». Secondo il decreto,inoltre, dal 1 novembre al 31 gennaio la caccia al cinghiale è consentita nei giorni di mercoledì, sabato e domenica; divieto invece nei giorni 11 e 25 novembre e 2, 9 e 16 dicembre 2015.«La situazione di ingente presenza di cinghiali sul nostro territorio, che stanno creando problematiche di varia natura, soprattutto alle colture – aggiunge il presidente della Provincia Antonio Pompeo – ha richiesto l’adozione di un provvedimento specifico come il decreto per aumentare le giornate di abbattimento degli ungulati, di concerto con quanto indicato dalle Atc e con il Comitato tecnico faunistico venatorio regionale».- «Giudichiamo positivamente le misure approvate per contrastare l’emergenza cinghiali, ma il piano diventi subito operativo. Non vorremmo doverci scontrare con i ritardi della burocrazia». Lo dichiara David Granieri, presidente della Coldiretti del Lazio, che oggi ha tenuto alla Regione Lazio l’assemblea per esaminare nel merito la delibera di giunta regionale che ha introdotto il piano attuativo per la piena entrata in funzione della nuova legge sulla gestione della fauna selvatica, sugli indennizzi dei danni e sulle misure di prevenzione.. «Per risolvere l’emergenza – aggiunge Granieri – è necessario intervenire non solo nelle aree agricole, ma anche in quelle protette, come parchi e riserve naturali dove i cinghiali stanziano e si riproducono». Secondo il dirigente di Coldiretti regionale «bene le misure per incentivare la prevenzione, bene le polizze assicurative, maa si intervenga anche dove il meccanismo di erogazione degli indennizzi è risultato essere farraginoso. Se il problema sono gli Atc (Ambiti territoriali di caccia)- conclude – allora riformiamoli perchè siano pienamente efficienti».

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