Acea, Tomasetti: “Aggregazioni? Siamo pronti: guardiamo al sud”

Sul fronte delle aggregazioni «siamo pronti a fare la nostra parte» guardando alle società del Centro-Sud. Lo ha affermato, a margine del festival dell’acqua di Utilitalia in corso a Milano, il presidente di Acea Catia Tomasetti. «Acea ha questa missione, la sente e la considera possibile – ha aggiunto -. Ci sentiamo la responsabilità di guardare al Centro-Sud. Ma ancora non abbiamo progetti concreti anche perchè mancano gli ultimi tasselli normativi per accelerare». Su questo fronte «siamo pronti, in parte guardiamo e in parte stiamo ricevendo proposte. La nostra collocazione ci pone vicini al Centro-Sud e credo che una brava azienda debba dimostrarlo operando anche in territori difficili». A proposito della quota della multiutility detenuta da Roma Capitale (51%), visto che si parla «più che di acquisizioni, di aggregazioni» e che questo tipo di operazione «presuppone che i Comuni facciano un passo indietro», per Tomasetti «si apre il tema se sia necessario» per un Comune «avere la maggioranza per avere il controllo». In generale, sul panorama italiano delle aggregazioni tra aziende partecipate, «credo che le norme ci siano e siamo pronti – ha proseguito Catia Tomasetti -, c’è l’attenzione degli investitori e quindi ci saranno i fondi. Ma va superato un dato culturale e politico, a livello locale. Mi auguro che il Governo acceleri nell’implementazione delle norme del patto di stabilità e dello Sblocca Italia, soprattutto sulle linee guida per il consolidamento a bilancio da parte dei Comuni delle partecipate. Lo attendiamo ad horas».