Giubileo, in ordinaria amministrazione rischio grandi progetti: dal governo sbloccati 30 milioni | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, in ordinaria amministrazione rischio grandi progetti: dal governo sbloccati 30 milioni

– Priorità Giubileo. Gli ultimi 20 giorni da sindaco di Roma Ignazio Marino li passerà così: cercando di chiudere tutte le pratiche ancora aperte in Campidoglio, con particolare attenzione alle gare per far trovare pronta la Capitale all’Anno Santo della Misericordia. Ma con l’ordinaria amministrazione e l’arrivo del commissario c’è preoccupazione per il futuro di alcuni progetti in cantiere, come lo Stadio della Roma, la manutenzione delle metro, il sociale o le partecipate Ama e Atac. Da Palazzo Chigi si assicura che non ci saranno problemi per il finanziamento delle opere per il Giubileo. «Siamo certi – dice il sottosegretario De Vincenti – che Roma sarà pronta, per l’8 dicembre». E a tal fine conferma che sul piatto ci sono altri 30 milioni sbloccati nei giorni scorsi. Il sindaco dimissionario ha chiesto oggi ai membri dell’esecutivo capitolino di portare a Palazzo Senatorio tutti i provvedimenti avviati da chiudere in 20 giorni. E la precedenza sarà data agli interventi per il Giubileo. Ma sono tante le questioni ancora da risolvere nella Capitale. Sul versante trasporti c’è non solo la questione urgente della manutenzione delle infrastrutture delle metro, su cui pochi giorni fa l’assessore Stefano Esposito aveva invocato l’aiuto di Palazzo Chigi e la nomina di un commissario straordinario ad hoc, ma anche quella dei vertici di Atac visto che la prossima settimana si doveva procedere alla nomina del nuovo cda. Altri timori si hanno per Ama, l’emergenza buche, il sociale – «C’è poco tempo a disposizione per salvare il welfare dei Municipi, i cui servizi essenziali rischiano di chiudere se non si interviene entro la fine del mese» avvertono dal Pd Campidoglio – il piano anti-camion bar e la realizzazione dello Stadio della Roma. Ma su quest’ultimo punto, nel day after le dimissioni del sindaco Marino, l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo assicura: «Quello che è successo ieri non ha alcuna influenza sulla procedura dello Stadio della Roma». Ad inizio della prossima settimana, lunedì o martedì, sarà convocata una riunione della giunta per «dare la massima continuità a ciò che abbiamo cominciato», spiega il vicesindaco di Roma Marco Causi, anche lui dimissionario. Insomma in questi ultimi 20 giorni si cercherà di dare uno sprint a tutto, in particolare per ciò che riguarda il Giubileo. Finora delle circa 28 gare del Campidoglio, per un totale di 50 milioni di euro, ne sono state concluse una decina. Dopo l’addio di Marino sembrerebbe non esserci nessun rischio sul destino di questi appalti. «Non ci sarà nessun rallentamento. Quando arriverà il commissario le gare i lavori saranno già iniziati» afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci. Qualche dubbio però c’è sugli ulteriori 30 milioni di euro che il Campidoglio ancora attende da Palazzo Chigi tanto che oggi il vicesindaco Causi lancia un appello al Governo. Risorse che saranno utilizzate con l’obiettivo di fare un ‘lifting’ alla Capitale: dall’illuminazione pubblica a riparare le buche fino alla manutenzione di metro, tram e bus. A quest’ultimo punto saranno destinate la maggior parte delle risorse, circa 15 milioni di euro. La prossima settimana, forse lunedì, si aprirà il primo cantiere del Giubileo a piazzale Ostiense che verrà riqualificato. Poi si spera in un ‘focolaiò di work in progress. L’obiettivo resta quello di finire tutti i lavori attorno l’8 dicembre.

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