Nozze, ecco le nuove location: spiagge, ex chiese e aree storiche | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Nozze, ecco le nuove location: spiagge, ex chiese e aree storiche

– Chi vorrà sposarsi civilmente a Roma avrà a disposizione, non solo le 4 location disponibili al momento, tra cui la Sala Rossa e i Musei capitolini, ma altri luoghi pubblici o privati. Grazie a un regolamento approvato ieri dalla giunta capitolina -che da seguito a una delibera approvata in Assemblea capitolina il 29 maggio 2014- chi volesse può partecipare a un bando per accreditare una Chiesa sconsacrata, una dimora storica, uno stabilimento a Ostia e persino il Colosseo (se il Mibac lo volesse candidare) e farla diventare luogo per celebrare i matrimoni. È necessario che il luogo in questione possieda una rilevanza storica, culturale, ambientale o turistica, sia aperto al pubblico e deve disporre da subito di ogni caratteristica per ospitare le celebrazioni. «Al momento abbiamo fissato il tetto massimo di 20 luoghi – ha spiegato l’assessore capitolino alla Roma produttiva Marta Leonori – per una convenzione che durerà un anno». Il soggetto che propone il luogo dovrà corrispondere un canone al Comune composto da una quota fissa e una variabile legata alla rilevanza dell’edificio. Sarà una commissione tecnica a giudicare le proposte pervenute una volta pubblicato il bando. «Credo che questa possibilità di sposarsi in un posto bellissimo di Roma vada estesa anche alle unioni civili», ha spiegato il capogruppo Pd in Campidoglio Fabrizio Panecaldo.

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