Giubileo, verso il dream team: ipotesi commissario ai trasporti. Vallini: "Roma fa miracoli" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giubileo, verso il dream team: ipotesi commissario ai trasporti. Vallini: “Roma fa miracoli”

Un commissario ai trasporti di Roma con il compito di gestire il nodo del trasporto pubblico durante il Giubileo, da affiancare al commissario straordinario che prenderà il posto di Ignazio Marino in Campidoglio. È la novità che emerge all’inizio della settimana in cui potrebbe prendere forma il ‘dream team’, la squadra dei sogni per l’Anno Santo auspicata da Matteo Renzi. E uno zar dei trasporti è un’ipotesi che starebbe valutando lo stesso premier. «Certo che ce la facciamo per il Giubileo – ha detto stasera – Sono assolutamente certo che anche grazie alla collaborazione del Vaticano, porteremo a casa risultati» che concretizzeranno anche «un investimento su Roma». E il ministro dell’Interno e leader Ncd Angelino Alfano gli ha fatto eco. «Dobbiamo dare a Roma la forza istituzionale di avere qualcuno che sappia governare questa difficile fase: abbiamo tanti nomi in mente e non consentiremo a nessuno di rovinare il giubileo che sarà un successo come l’Expo». La decisione sul commissario ai Trasporti potrebbe però slittare alla prossima settimana. Alcuni giorni fa la soluzione era stata suggerita dall’assessore uscente Stefano Esposito, pensando soprattutto allo stato dell’azienda Atac. Il commissario, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, dipenderebbe direttamente da Palazzo Chigi. Il nome su cui si sarebbe incentrata l’attenzione del governo è quello di Marco Rettinghieri, ex dirigente di Rete ferroviaria italiana (Rfi) e attuale direttore di Expo. Di lui si era già parlato nei giorni scorsi come possibile subcommissario ai trasporti da affiancare al «successore» di Marino, le cui dimissioni diventeranno esecutive il 2 novembre. Il nome del commissario straordinario non sarà reso noto ufficialmente prima di quel giorno, ma in pole position sembra resistere il prefetto Bruno Frattasi. Ma la questione Giubileo – che inizia l’8 dicembre – verrebbe affrontata con l’attribuzione di poteri ad hoc sui trasporti al super manager Rettighieri e il resto delle competenze sull’Anno Santo al prefetto della Capitale Franco Gabrielli, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. Altro capitolo che il governo dovrà affrontare è quello dei fondi per il Giubileo. Anche qui la decisione, con relativo decreto, potrebbe slittare alla prossima settimana. Sulla cifra prova a fare chiarezza il vicesindaco uscente Marco Causi, parlamentare Pd e tra i primi a dimettersi l’8 ottobre scorso prima della resa del sindaco. «I 500 milioni sono una bufala – ha detto Causi -. Chi ha messo in giro questa notizia ha messo in giro una bufala». Secondo il vicesindaco dimissionario una stima realistica indica in 70-100 milioni i soldi disponibili, da destinare alla manutenzione dei mezzi del Trasporto pubblico locale (Tpl); 30 milioni dei quali provenienti dallo sblocco del Patto di stabilità e il resto da finanziamenti a progetti. Altra questione calda in vista del Giubileo quello dell’ ingresso dei bus turistici nel centro di Roma. Nel piano che andrà all’esame della Giunta Marino – in carica per l’ordinario fino al 2 novembre – non ci sono «i divieti per i bus turistici che avevo immaginato io» – dice l’assessore Esposito sperando che della materia si occupi il commissario. «Quelli avevano bisogno di passare per il Consiglio comunale – aggiunge -. Quindi tutte le associazioni di categoria che avevano protestato ora possono festeggiare: il Far West dei bus turistici ci sarà ancora». Nell’incertezza su stanziamenti, uomini e tempi una parola di fiducia ha cercato di spenderla il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa a Roma. «Preoccupato per il Giubileo? No, speranzoso sì. La città ha dimostrato di saper fare miracoli».

– Il Giubileo è alle porte ma il Vaticano non è in ansia. «Preoccupato no, fiducioso sì», ha detto il vicario del Papa a Roma, il cardinale Agostino Vallini, parlando della preparazione della capitale all’evento che prenderà il via l’8 dicembre. «Roma ha dimostrato di saper fare miracoli», ha aggiunto presentando questa mattina una guida della diocesi proprio per i pellegrini dell’Anno Santo. La Chiesa di Roma è dunque già pronta con un fitto calendario di eventi e precisi percorsi giubilari. Ma l’Anno Santo della Misericordia voluto da Papa Francesco sarà anche l’occasione per fare opere di carità. Oltre all’accoglienza dei profughi da parte di un centinaio di parrocchie della città, che hanno risposto all’appello del Papa, la Caritas si muoverà su diversi fronti. Innanzitutto parte un Fondo Famiglia: la dotazione iniziale è di 500mila euro «ma confidiamo che ci possano essere persone che vogliano in quest’anno giubilare donare qualcosa a favore di chi è più in difficoltà», ha detto il direttore di Caritas Roma, mons. Enrico Feroci. Si lavora anche con le municipalizzate e altri creditori per la remissione dei piccoli debiti (bollette, rate di condominio, etc) in molti casi inesigibili. Inoltre, con la collaborazione delle altre Caritas nel mondo, a Roma verranno ospitati gratuitamente i pellegrini che non avrebbero altrimenti le possibilità di fare questo pellegrinaggio. Per quanto riguarda la Porta Santa, oltre alle basiliche papali e alle altre chiese inserite negli eventi del Giubileo, si potrà passare anche per la Porta della Carità, all’ostello di via Marsala. «Chi lo vorrà, potrà fare un servizio ai nostri centri», dice mons. Feroci della Caritas. Il vicepresidente e amministratore delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, monsignor Liberio Andreatta, ha illustrato il servizio vero e proprio per i pellegrini, tra percorsi a piedi e punti di accoglienza. «Tutti i pellegrini che vorranno passare per la Porta Santa dovranno prenotarsi, per evitare resse e assembramenti. Ma lo ribadiamo: è solo una prenotazione, l’accesso alla Porta Santa è chiaramente gratuito. Non è un ticket». Ci sarà anche una applicazione per gli smartphone che fornirà informazioni pratiche, ma anche notizie storiche. Pronti i ‘pacchettì per quei pellegrini che, oltre al pellegrinaggio legato al Giubileo, vorranno approfittare della visita a Roma per vedere i Musei vaticani o altri monumenti. Nella ‘Carta del pellegrinò dell’Orp sarà compreso anche l’accesso ai trasporti pubblici di Roma, bus e metro. Nella guida, oltre all’elenco degli eventi che durante il Giubileo saranno presieduti dal Papa, anche una serie di iniziative della diocesi per categorie particolari, dai catechisti ai medici, dai giovani ai giornalisti, fino ai politici. Per questi ultimi ci sarà una celebrazione ad hoc il 22 giugno, giorno di san Tommaso Moro.

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