Sanità, Santori: "Continuano le nomine: ma dov'è finita la short list?" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sanità, Santori: “Continuano le nomine: ma dov’è finita la short list?”

«Sulle nomine dei direttori generali della sanità laziale continuano ad esserci delle decisioni offuscate dalla smania di proseguire il vergognoso poltronificio che caratterizza la giunta Zingaretti. Alla Asl di Viterbo, con la recente nomina della Donetti, si è proceduto in netta continuità con la penosa gestione commissariale Macchitella, mentre dalla Asl di Frosinone sembrano arrivare delle novità poco rassicuranti. Comunque, si tratta in entrambi i casi di nomine indirizzate a soggetti che non sono presenti nella meravigliosa short list stilata da Agenas, per la modica cifra di 80 mila euro, al fine di selezionare i migliori manager sanitari. Una buotade pubblicitaria che aveva permesso al presidente Zingaretti di sbandierare la sua grande azione di meritocrazia, smentita poi come al solito dai fatti», lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. «Con la sostituzione di Macchitella, si volta pagina in una gestione dell’ASL di Viterbo a dir poco fallimentare, dispiace che in il testimone venga raccolto in netta continuità con lo stesso, attraverso un atto di nomina pieno di imprecisioni – continua Santori – Una brutta pagina della sanità viterbese che fu a suo tempo condita da una nomina inconferibile, scavalcata dall’affidamento di una non ancor meglio specificata gestione commissariale di cui il dirigente della cabina di regia D’Amato e lo stesso Macchitella dovranno fornire le dovute relazioni. Senza dimenticare che presto sarà il momento del riassetto anche dei vertici dell’ASL di Frosinone, dove si paventa la nomina di Mostarda, attuale direttore sanitario, così come riferito da numerosi quotidiani e blog del territorio, anche lui fuori dalla short-list dei 50 nomi selezionati dall’Agenas. Con solo un anno e mezzo di esperienza sulle spalle, non vorrei che dopo i disastri della Mastrobuono, ormai scaricata anche dallo Spallanzani, i ciociari passassero dalla padella alla brace. Peraltro l’eventuale nomina di Mostarda significherebbe che la short list non conta nulla e che quindi, come ho sempre sostenuto, non solo sono stati sprecati soldi pubblici ma addirittura confermano che il presidente Zingaretti sta facendo le solite nomine politiche per accontentare gli amici degli amici. Questa Amministrazione si conferma ancora una volta molto più attenta alla gestione delle nomine e delle poltrone, piuttosto che affrontare le vere esigenze sanitarie del territorio» conclude Santori.

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