Il complesso di Santo Spirito in Sassia diventerà un museo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Il complesso di Santo Spirito in Sassia diventerà un museo

L’antichissimo complesso di Santo Spirito in Sassia, uno degli ospedali più antichi del mondo, diventerà il Polo Museale della Asl Roma E, e sara possibile visitare nel piano interrato la Villa di Agrippina Maggiore, madre di Caligola. Il progetto – 3,659 milioni di budget e 540 giorni previsti di lavori – è stato presentato questa mattina nella struttura a due passi da San Pietro dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal direttore della Asl Angelo Tanese. I fondi utilizzati per l’operazione, disponibili sin dal 2004 e impegnati con una gara aggiudicata nel 2009, erano bloccati da anni per un contenzioso, ma la Asl, dopo aver risolto il problema legale, ha affidato l’incarico di Direzione Lavori e avviato tutte le operazioni che porteranno all’apertura del cantiere. Si tratta di un patrimonio, è stato spiegato stamattina, unico al mondo, il primo esempio di architettura civile rinascimentale a Roma. È Composto dalle corsie Sistine, dai Chiostri dei Frati, delle Monache e delle Zitelle e dal cinquecentesco Palazzo del Commendatore. Il futuro museo esporrà quasi 400 pezzi tra ceramiche e vetri farmaceutici, arazzi, sculture e rilievi, circa 300 tra opere pittoriche, disegni e stampe, numerosi affreschi, grottesche e altre decorazioni pittoriche parietali. Immenso anche il patrimonio bibliografico, con 20 mila volumi a stampa di cui circa 60 incunaboli, 2.000 cinquecentine e 374 preziosi manoscritti di epoche diverse, oltre a 2 codici pergamenacei degli scritti di Avicenna e il più conosciuto Liber Fraternitatis Sancti Spiritus. Inoltre si potranno ammirare due globi del ‘600 di Vincenzo Coronelli, due sfere armillari in ottone, e una ‘diottrà per il rilevamento topografico, testimonianze uniche della cultura scientifica romana in età moderna. Nel piano interrato sono presenti i resti della villa di Agrippina, con muri ad opus reticulatum, pavimenti in mosaico, frammenti di marmi scolpiti e parti di affreschi. Vi si accederà tramite un ascensore esterno, che condurrà a una piattaforma di legno. Il Polo comprenderà, oltre alle due Sale Baglivi e Lancisi e al piano interrato, anche la Biblioteca Lancisiana, la Sala di Consultazione, la Pinacoteca e le sale destinate all’attività didattica. Le collezioni saranno ospitate in un Antiquarium. Verrà inoltre restaurata l’edicola della ruota degli esposti, a titolo di testimonianza storica. Fondato dai Sassoni nel VII secolo dopo Cristo per accogliere i pellegrini diretti alla Tomba di Pietro, il S. Spirito è stato trasformato nel primo ospedale per anziani e infermi da Papa Innocenzo III. Il Giubileo quindi, è stato spiegato, è una occasione straordinaria: per tutto l’anno santo, saranno infatti organizzate delle visite che guideranno il pubblico in un suggestivo viaggio nella storia del Complesso, con attori in abiti seicenteschi.

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