Derby ad alto rischio, arrivano gli ultras stranieri. Per la questura è massima allerta: "Agenti mai soli" | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Derby ad alto rischio, arrivano gli ultras stranieri. Per la questura è massima allerta: “Agenti mai soli”

Nei giorni scorsi anche il prefetto Gabrielli si era detto poco sereno. A preoccupare di più la protesta dei tifosi di Roma e Lazio, che non entreranno all'Olimpico per protestare contro la divisione delle curve. Gli allenatori: "Partita che merita cornice diversa"

Una cinquantina di ultrà stranieri provenienti dall’Inghilterra, ma anche da Spagna e Polonia, sono arrivati a Roma per dare manforte domani ai tifosi più accesi di Roma e Lazio nella protesta contro la riduzione delle curve in occasione del derby, secondo quanto si apprende. Non è chiaro al momento cosa vogliano fare gli ultrà romanisti e laziali, che hanno annunciato che diserteranno lo stadio. In tutto si attendono un centinaio di hooligan dall’estero, in particolare londinesi del West Ham, spagnoli del Real Madrid – solo una decina – e polacchi del Wisla Cracovia. Tutti appartenenti a gruppi di estrema destra gemellati con le frange dure del tifo romano, della Lazio soprattutto. Mille gli uomini delle forze dell’ordine che saranno schierati. Le operazioni di bonifica della zona intorno allo stadio sono iniziate ieri sera, per una partita definita ad alto rischio dalla questura, che ieri ha lanciato l’allarme per gli hooligan in arrivo dall’estero.  Lo stesso prefetto Gabrielli si è detto non proprio “serenissimo” per la stracittadina. E allora via con le misure di sicurezza: oggi inizieranno le bonifiche intorno allo stadio, domani i cancelli d’ingresso saranno aperti alle 13 e dalle 10 saranno rimossi i veicoli in sosta, i cassonetti e i cestini dei rifiuti. Stop al traffico, eccetto residenti, taxi e ambulanze, dalle 12 in alcune strade. Soppresse pure tre fermate dell’Atac dalla mattinata di domani tra largo Marescialo Diaz e l’aula bunker. In azione reparti mobili, pattuglie in abiti civili, squadre di artificieri, unità cinofile ed una squadra della polizia fluviale. Vietato, per gli agenti, muoversi da soli. A monitorare le operazioni dall’alto gli elicotteri della polizia e dei carabinieri.

«Non è la programmazione del piano sicurezza per la sede di un G8, nè la pianificazione di un blitz per decapitare una pericolosa organizzazione mafiosa. Si tratta dell’organizzazione in vista di una semplice partita di calcio! Abbiamo una domanda fondamentale e ci aspettiamo una risposta pubblica esauriente: quanto costerà agli italiani tutto questo?». Così Franco Maccari, segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di polizia, ha commentato in un comunicato la nota della questura di Roma di ieri sera sulle misure di sicurezza in vista del derby di domani. «È doveroso, adesso – ha affermato Maccari -, dire alla gente quanti dei soldi che versano così faticosamente allo Stato saranno impiegati per pagare ciò che, nei fatti, interessa principalmente e produce profitto solo alle società calcistiche, e che quindi dovrebbero essere queste ultime a pagare. È doveroso che si dica pubblicamente quanto si è disposti a spendere per una partita di calcio mentre la sicurezza quotidiana della gente è messa a rischio da tagli esorbitanti ad un Comparto che sembra quasi esistere solo per stare a disposizione di pochi eletti, dai politici alle società di calcio

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