Targhe alterne e sciopero dei bus: traffico in tilt e ancora un venerdì nero per i romani | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Targhe alterne e sciopero dei bus: traffico in tilt e ancora un venerdì nero per i romani, sfogo sui social

In molti hanno deciso di spostarsi ed andare al lavoro in macchina. Code e rallentamenti si registrano in tutta la Capitale: da via Cristoforo Colombo alla tangenziale est

A Roma traffico in tilt a causa dello sciopero del trasporto pubblico. In molti hanno deciso di spostarsi ed andare al lavoro in macchina. Code e rallentamenti si registrano in tutta la Capitale: da via Cristoforo Colombo alla tangenziale est, da via Salaria a via Appia Nuova, da via Aurelia a via di Boccea, da via Tuscolana a via Cassia.A Roma traffico in tilt a causa dello sciopero del trasporto pubblico. In molti hanno deciso di spostarsi ed andare al lavoro in macchina. Code e rallentamenti si registrano in tutta la Capitale: da via Cristoforo Colombo alla tangenziale est, da via Salaria a via Appia Nuova, da via Aurelia a via di Boccea, da via Tuscolana a via Cassia.- Il servizio delle metropolitana a Roma riprenderà attorno alle 14, dopo i necessari tempi di riattivazione. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità di Roma. Al momento, a causa dello sciopero del trasporto pubblico indetto dal sindacato Cambia-menti, sono chiuse metro A, B, B1 e la ferrovia Roma-Lido. Forti riduzioni di corse si registrano sulla Roma-Viterbo nella tratta urbana. Regolari, invece, la metro C e la Termini-Centocelle.Il mix sciopero del trasporto pubblico e targhe alterne manda su tutte le furie i romani, alle prese oggi con un vero e proprio venerdì nero. E sui social network si sfogano. I cittadini della capitale sembrano non gradire affatto l’idea che sia possibile «a quattro giorni dall’inizio del Giubileo» avere contemporaneamente metro chiuse, bus a singhiozzo e targhe alterne. «È vergognoso» commentano in tanti. «#Tronca peggio di #Marino, o sospendeva targhe alterne o impediva sciopero, così penalizza solo i cittadini che lavorano» scrive un utente mentre altri cinguettano «Targhe alterne, in un giorno di sciopero. Scarsa informazione, Metro chiuse e autobus fermi. Fermate sti geni!!», «Mentre nel mondo avanzano le #smartcity a #Roma oggi abbiamo targhe alterne e sciopero dei mezzi pubblici. #daje», «Roma #sciopero metro e autobus quando ci sono le targhe alterne ? A Roma tutto è possibile». C’è invece chi affronta la giornata con ironia e su Twitter scrive «Guardate che #sciopero + #targhealterne fa parte di una precisa strategia anti ISIS».Il provvedimento delle targhe alterne a Roma «si è reso obbligatorio a causa del persistere di un’alta concentrazione di polveri sottili nell’atmosfera, che la rete di monitoraggio ha rilevato per sei giorni consecutivi». A spiegarlo in una nota il Campidoglio che sottolinea come ben 9 centraline su 13 hanno superato i limiti di smog. «Il provvedimento si è reso necessario considerata anche la procedura di infrazione comunitaria in atto per il non rispetto dei limiti – proseguono da Palazzo Senatorio – L’Amministrazione ha dovuto bilanciare il diritto costituzionale a tutela della salute della cittadinanza con le esigenze di mobilità. Lo sciopero proclamato e mantenuto da una sola sigla sindacale che, a differenza di altre, non ha ritenuto di ritirare la preannunciata astensione, ha rispettato comunque la fascia oraria di garanzia. L’astensione, della durata di 4 ore, infatti, è iniziata alle ore 8:30 ed è terminata alle ore 12:30». «A fronte di ciò, si è constatato che non sussistessero i presupposti per una diversa valutazione che, da un lato, avrebbe determinato l’ulteriore violazione di una direttiva comunitaria in tema di salute pubblica, dall’altro avrebbe semplicemente rinviato l’adozione di un atto analogo di imposizione delle targhe alterne ai giorni successivi, coincidenti con l’avvio delle celebrazioni giubilari» concludono dal Campidoglio.Il Codacons presenta un esposto alla Procura di Roma chiedendo di aprire una indagine sui «disagi patiti oggi dai cittadini romani, alla luce della possibile fattispecie di turbativa di pubblico servizio e altri reati che saranno ravvisabili, e di individuare le relative responsabilità». «Avevamo denunciato ieri il rischio che lo sciopero dei trasporti e le targhe alterne indette da Tronca avrebbero gettato la città nel caos, e puntualmente si è verificato quanto da noi previsto – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – è semplicemente una follia far coincidere il blocco dei mezzi pubblici con le targhe alterne, e le conseguenze devastanti per gli utenti erano facilmente prevedibili. Quanto avvenuto oggi non deve più accadere».

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