Roma, Garcia: "Vedo la luce in fondo al tunnel". Ma tiene banco il caso Dzeko | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, Garcia: “Vedo la luce in fondo al tunnel”. Ma tiene banco il caso Dzeko

«Oggi vediamo la luce in fondo al tunnel». La Roma batte il Genoa, riassapora il gusto della vittoria dopo un mese e mezzo, e permette a Rudi Garcia di chiudere il 2015 ancora sulla panchina giallorossa, dove si è preso l’abbraccio di Florenzi e della squadra che lo ha «emozionato». «Se ora mi sento tranquillo? Non sono io a poter rispondere» spiega il francese, lasciando al ds Sabatini il compito di replicare: «Il futuro del tecnico? Mi dispiace, oggi non ci sono gli schizzi di sangue, che volete? Godetevi questa vittoria – le parole del ds -. Non c’è sangue oggi, ci sarà, ma non quello del mister». La frase di Sabatini resta sospesa a mezz’aria nella pancia dell’Olimpico senza chiarire il nuovo bersaglio indicato dal dirigente. Le uniche certezze riguardano il campo, con la Roma che conquista nuovamente i tre punti con i gol di Florenzi e del giovane Sadiq, e con Dezko ormai in crisi nera ed espulso per la prima volta in carriera dopo un doppio ‘vaffà all’indirizzo di Gervasoni. «Edin è in mancanza di fiducia, la sua frustrazione si può capire. Chi ha giocato a calcio conosce lo stato d’animo di un centravanti – spiega Garcia -. Non è un alibi, non doveva dire nulla, ma con un pò di psicologia si poteva capire che l’attaccante era nervoso. A volte far finta di non sentire può essere intelligente. Non voglio criticare l’arbitro ma poteva risparmiare il rosso. È una decisione che rispetto, ma dura sul piano psicologico». Insomma, per Garcia non c’è nessun ‘caso Dzekò nonostante il rendimento del bosniaco sia ampiamente al di sotto delle aspettative (appena 3 reti nelle 15 presenze in campionato). «Anche Batistuta fino a Natale aveva fatto pochi gol al primo anno a Roma, poi dopo ne ha fatti più di 20, e anche Dzeko ne farà tanti. Ho fiducia in lui in vista del futuro» assicura il francese, già proiettato al ritorno in campo dopo la sosta natalizia. «Ci sono tante belle cose da fare nella seconda parte della stagione – sottolinea -. Questa è una vittoria importante, ma non la più importante da quando siedo sulla panchina della Roma. È una ricompensa per tutto il gruppo che, con poca benzina ma con le risorse mentali, è andato a vincere. I miei calciatori sono uomini di rande qualità e meritano di fare una grande seconda metà di stagione. Con le mie qualità e i miei difetti darò tutto per la Roma».

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