Affittopoli, Tronca consegna le carte ai pm: si apre un nuovo filone | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Affittopoli, Tronca consegna le carte ai pm: si apre un nuovo filone

– Si va verso l’apertura di un nuovo filone sul cosiddetto scandalo Affittopoli a Roma. Sarà infatti il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca in persona a portare la documentazione in Procura e alla Corte dei Conti. Un faldone che contiene tutti i documenti che hanno portato alla scoperta di nuovi scandali in città. L’obiettivo dei magistrati è quello di valutare in modo approfondito, immobile per immobile, il quadro delineato dalle due task force nominate da Tronca. I magistrati del pool dei reati contro la pubblica amministrazione, a cui verranno affidati i nuovi documenti, verificheranno inoltre se sono stati assegnati immobili di pregio a soggetti non indigenti. In questo caso si potrebbe ipotizzare il reato di truffa ai danni dello Stato per chi ha beneficiato dell’immobile e abuso d’ufficio per i dirigenti comunali che hanno assegnato l’immobile. Ed è proprio su questi ultimi che punta l’obiettivo il piano strategico predisposto da Tronca. Un piano «a tappe forzate» che «dovrà procedere alla ricognizione e verifica del patrimonio immobiliare capitolino». Obiettivo del Campidoglio è quello di ricostruire la «storia gestionale del patrimonio immobiliare», attraverso l’istituzione di tavoli tecnici ed il potenziamento dei Dipartimenti competenti. Il commissario ha chiesto a tutti i settori «un report quotidiano sull’avanzamento delle attività e un approfondimento sulle eventuali responsabilità dirigenziali pregresse». In campo ci saranno anche gli agenti della Polizia Locale che verificheranno le eventuali condotte abusive con verifiche sul campo e attuazione degli sfratti e dei rilasci degli immobili. «L’amministrazione commissariale – si legge però in una nota di Palazzo Senatorio – continuerà a coniugare legalità e solidarietà, ponendo la massima attenzione a ogni tipo di posizione di fragilità sociale». Tronca, insomma, vuole vederci chiaro e cercare di sbrigliare la complicata matassa degli affitti a basso costo di alcuni immobili comunali. Dopo l’istituzione delle task-force, ora tocca al piano strategico. «Azioni che hanno natura amministrativa – evidenziano dal Campidoglio – che non prevedono alcun coinvolgimento delle autorità provinciali di pubblica sicurezza, che verranno ovviamente informate su ogni iniziativa che dovesse essere assunta in via esecutiva». A muoversi intanto è la Procura di Roma, che pronta ad aprire un nuovo fronte rispetto alle indagini avviate da tempo a piazzale Clodio.

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