Centrodestra, aggressione ai gazebo di Noi con Salvini. Storace convinto di vincere, la Pivetti si candida | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Centrodestra, aggressione ai gazebo Noi con Salvini. Storace ci crede, Pivetti si candida

La contestazione nel quartiere di Tor Pignattara. Bertolaso porta in squadra il doberman: una donna segreta che lo supportò nella ricostruzione de L'Aquila

«Gazebo leghista attaccato e ribaltato dalle zecche rosse dei centri sociali a Roma, in piazza Malatesta, a Tor Pignattara. In 20 a volto coperto hanno aggredito due donne e un uomo. Non ci spaventano, noi continuiamo ad ascoltare i romani. Per i soliti violenti vigliacchi, ci vogliono sgomberi e ruspe!» Così il segretario federale della Lega Nord e presidente di Ncs, Matteo Salvini. – «Un gruppo di circa 15 persone, presumibilmente dell’area antagonista romana, simulando un avvicinamento interessato alle attività in corso, ha rovesciato il banchetto ‘Noi per Salvini’ in piazza Roberto Malatesta, una delle circa 40 postazioni dislocate nei vari quartieri romani». Lo comunica, in una nota, la Questura di Roma spiegando che «la pattuglia del commissariato di zona, presente sul posto a tutela dell’iniziativa, in attuazione del piano di sicurezza predisposto dalla Questura, aveva, sul momento, bloccato un aggressore, ma l’agente che lo tratteneva è stato assalito da un ulteriore gruppo di contestatori che hanno poi guadagnato la fuga». Sono in corso indagini della Digos, anche attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell’area.

«Solidarietà a Noi con Salvini per l’assalto al gazebo di piazza Malatesta a Roma da parte dei soliti antifascisti». Ad esprimerla in una nota è Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound Italia e candidato sindaco di Roma. «Purtroppo sappiamo che Alfano e le istituzioni della capitale lasciano fare il bello e il cattivo tempo ai centri sociali – continua -. In alcune periferie e in alcuni quartieri c’è chi pensa di poter negare fisicamente l’agibilità politica a chi esprime delle posizioni differenti. Per questo è importante conoscere bene Roma e muoversi con attenzione in questo contesto difficile, per non permettere a chi gode di impunità di compiere aggressioni di questo tipo». Anche Mauro Antonini, responsabile di zona per CasaPound ha voluto esprimere «piena solidarietà ai ragazzi colpiti dall’aggressione in piazza Malatesta». «Trovandomi a gestire il Circolo Futurista nel vicino quartiere di Casalbertone – sottolinea – conosco bene la situazione e le modalità di azione di questi vigliacchi dei centri sociali. In certi contesti organizzarsi a dovere e sapersi difendere sono requisiti fondamentali per diffondere idee non allineate al pensiero unico e per svolgere un’attività politica in difesa della cittadinanza». «L’aggressione a uno dei banchetti predisposti dagli esponenti di Noi con Salvini conferma l’esistenza di una frangia intollerante e incapace di uniformarsi alle regole del confronto democratico, che preferisce atteggiamenti delinquenziali. Esprimo totale solidarietà ai militanti aggrediti e alle forze dell’ordine oggetto di un inaccettabile assalto. Mi auguro che i responsabili vengano presto identificati». Lo afferma in una nota Gianni Sammarco, deputato e coordinatore romano del Ncd.  “Siamo assolutamente contrari agli atti di violenza come quello accaduto a Tor Pignattara nei confronti del banchetto della Lega, ma non possiamo esimerci dall’evidenziare che tutto cio’ non e’ casuale. Chi semina odio, raccoglie violenza. Quello che e’ successo e’ purtroppo il frutto di un pesante clima di intolleranza alimentato da una vergognosa campagna xenofoba che sta inasprendo gli animi. Non si puo’ straparlare di ‘ruspe’, ‘zecche rosse’, ‘invasioni barbariche’, rivolgendosi alla ‘pancia’ degli italiani per alimentare una vergognosa ‘guerra tra poveri’, pensando che tutto cio’ non produca effetti. Salvini & company riflettano sulle loro pesanti responsabilita’ e chiedano scusa agli italiani e ai cittadini stranieri”. Lo afferma Giovanni Barbera, membro della segreteria politica del Prc di Roma.- “L’aggressione a uno dei banchetti predisposti dagli esponenti di Noi con Salvini conferma l’esistenza di una frangia intollerante e incapace di uniformarsi alle regole del confronto democratico, che preferisce atteggiamenti delinquenziali. Esprimo totale solidarieta’ ai militanti aggrediti e alle forze dell’ordine oggetto di un inaccettabile assalto. Mi auguro che i responsabili vengano presto identificati”. Lo afferma in una nota Gianni Sammarco, deputato e coordinatore romano del Ncd.

)- “E’ una donna, un ingegnere che ha lavorato con me a L’Aquila e che ha fatto scuole e case, adesso lavora in Emilia dopo il terremoto. E anche in Emilia sta costruendo scuole, case, palestre. Se diventerò sindaco la porterò con me in squadra al Campidoglio. Qual è il suo nome? E’ soprannominata ‘dobermann'”. Lo ha detto, a margine di un incontro elettorale all’hotel ‘I triangoli’, all’ Infernetto a Roma, il candidato sindaco del centrodestra nella capitale, Guido Bertolaso, parlando della squadra per l’amministrazione del Campidoglio in caso di sua vittoria, senza però volerne fare il nome. Un profilo che in una logica di totonomi potrebbe comunque coincidere con quello dell’ingegner Manuela Manenti, Membro della struttura commissariale per il Sisma per l’Emilia Romagna.- Dopo il terremoto del 20 e 29 maggio 2012, a essere chiamata per occuparsi delle scuole delle zone terremotate è stata proprio l’ingegnere Manuela Manenti, scelta dal commissario straordinario e allora presidente della Regione Vasco Errani (Pd), per intervenire sull’emergenza scolastica emiliana dopo la sua esperienza tecnica nella ricostruzione dell’Aquila. – «La città è fallita, è in bancarotta. Per questo dovremo stringere la cinghia cercando di rientrare di qualche quattrino». Lo ha detto il candidato sindaco per il centrodestra Guido Bertolaso incontrando i cittadini del X municipio. «Prima del sogno c’è la realtà. Ma rimettere a posto il manto stradale o riorganizzare la viabilità non è troppo costoso e qualche lira sappiamo come recuperarla, per esempio, con i proventi delle multe ma bisogna mettere in campo il controllo», ha concluso.

“Se ci sono le condizioni, sono pronta”. Lo dice l’ex presidente della Camera dei deputati, Irene Pivetti, nel video di CorriereTv, in merito alla sua candidatura a sindaco di Roma. Pivetti, che oggi ha votato alle ‘primarie’ della Lega al banchetto di Largo Goldini, è uno dei cinque nomi in lista.”Io ho molte energie da investire. La prima cosa che farei a ROMA sono le grandi opere della quotidianità. Che significa: sistemare le strade, dare una pulita al verde pubblico, proprio una bella pulita perchè a questa città va ridato smalto”. Lo dice l’ex presidente della Camera dei deputati, Irene Pivetti, nel video di CorriereTv, in merito alla sua candidatura a sindaco di ROMA. Pivetti, che oggi ha votato alle ‘primarie’ della Lega al banchetto di Largo Goldini, è uno dei cinque nomi in lista.- Bertolaso? “In non lo avrei candidato, certamente non è un candidato vincente purtroppo”. Lo dice l’ex presidente della Camera dei deputati, Irene Pivetti, nel video di CorriereTv, in merito alla sua candidatura a sindaco di Roma. Pivetti, che oggi ha votato alle ‘primarie’ della Lega al banchetto di Largo Goldini, è uno dei cinque nomi in lista. “Berlusconi – ha aggiunto – ha ribadito fino all’ultimo che lui tiene all’ex capo della Protezione civile nonchè suo amico, che peraltro cose buone una volta le ha anche fatte, poi altre che mi hanno persuaso molto meno”

Alle prossime comunali «ci sono ottime chance per un centrodestra unito di ripartenza». A dirlo Renata Polverini, di Forza Italia, oggi a Lamezia Terme. «A Milano – ha aggiunto – mi pare che abbiamo un ottimo candidato, l’unico sicuro in grado di sfidare Sala. Abbiamo la nostra Mariastella Gelmini capolista che sicuramente è già in campo come coordinatrice regionale ed aggiungerà un valore aggiunto e quindi porterà sicuramente la lista di Fi a percentuali importanti. Su Napoli stiamo lavorando ormai da diversi mesi con Lettieri che è stato candidato ma, soprattutto, ha dimostrato in questi anni di essere l’unico ad opporsi alle politiche che non vanno di De Magistris. Speriamo che in questi giorni i romani, ancora più di noi, facciano capire a Salvini che l’unica possibilità che abbiamo di vincere è quella di puntare su Bertolaso».

«Gli avversari sono tutti temibili». Così il candidato sindaco di Roma Francesco Storace (La Destra) a margine del voto al banchetto di ‘Noi per Salvini’ a piazza della Balduina, a chi gli chiedeva se la candidata del M5s Virginia Raggi fosse temibile. «Sbaglia chi fa la polemica sullo studio Previti – ha aggiunto – A che serve? Lei paragona un incarico professionale al lavoro di baby sitter, se avesse fatto semplicemente la baby sitter nessuno glielo avrebbe rimproverato. A me interessa capire cosa vuole fare a Roma – ha proseguito – Alla prima uscita l’ho vista un po’ impacciata con la storia dei semafori sincronizzati… non è che ci vuole una particolare corazza ideologica per dire queste cose. Non è l’antipolitica quella. Vedremo – ha concluso – Va rispettata. Più che una persona è ?un partito».«Io vinco qui e vinco alle elezioni». Lo ha detto questa mattina il candidato sindaco di Roma Francesco Storace (La Destra) che stamattina ha votato al banchetto di ‘Noi per Salvini’ a piazza della Balduina per le cosiddette ‘primarie leghiste’ del centrodestra. «Se vince Bertolaso? Ma non vince – ha risposto ai cronisti – E se non vince succede che questa consultazione riapre i giochi, ma quello è un problema del centrodestra, da cui noi siamo stati espulsi. Ma si accorgeranno cosa vuol dire sottovalutare la destra di Roma. Tra l’altro ho letto anche di provvedimenti punitivi per chi ha espresso consenso nei miei confronti. È vergognoso». Storace ha spiegato di avere «apprezzato il gesto di Salvini di uscire da palazzo Grazioli e chiedere ai cittadini di dire come la pensano. È una iniziativa importante e sbaglia chi la demonizza. Tra l’altro c’è stato un episodio spiacevole a Torpignattara, e se il questore fosse stato un po’ più attento, dato che lo sanno da qualche giorno che sarebbero stati allestiti i tavolini… Purtroppo c’è sottovalutazione. Spero sia una bella giornata di democrazia – ha detto ancora – ed è un buon viatico per la grande manifestazione che ci sarà domenica prossima, 6 marzo, al Teatro Quirino». A chi gli chiedeva poi se a suo avviso la Lega fosse ancora vista, dai romani, come un movimento di persone che credono che l’Italia si fermi al Po, il leader de La Destra ha risposto: «Intanto se c’è il banchetto vuol dire che ci sono persone che stanno sul Tevere, in carne e ossa, che hanno fatto una scelta e vanno rispettate?, anche se stanno in un movimento diverso dal mio».I risultati delle primarie «li consegneremo a Matteo Salvini e lui ne farà buon uso. Ne terremo conto. Sarà una base di una riflessione migliore con gli alleati». Così la deputata della Lega Nord-Noi con Salvini Barbara Saltamartini dopo aver votato alle primarie leghiste per la scelta del candidato sindaco del centrodestra.

– «Noi vogliamo scegliere un candidato che non partecipi soltanto ma vinca. Oggi è una grande giornata di democrazia. È bello poter chiedere ai romani quale sindaco vogliano perché questa è una città devastata e consegnata con tanti problemi da una giunta di sinistra». Così la deputata della Lega Nord-Noi con Salvini Barbara Saltamartini dopo aver votato alle primarie leghiste per la scelta del candidato sindaco del centrodestra. «Bertolaso è una persona eccellente ma le dichiarazioni da lui fatte non ci convincono su alcuni temi come il contrasto all’illegalità, la sicurezza. Ad esempio la chiusura dei campi rom per noi è una priorità», aggiunge.

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