Tronca: “Servizi a rischio, preoccupa carenza di personale: situazione esplosiva. Sospesi gli indagati”

Così il commissario straordinario di Roma ascoltato oggi in commissione Antimafia: dai vigili alle maestre, ogni settore manca di organico

– «Il nuovo modello organizzativo dei controlli non può prescindere da un aggiornamento dell’apparato regolamentare che presenta lacune e obsolescenza. Emerge in modo evidente l’esigenza di superare le criticità e di fissare regole uniformi in alcuni settori. È stato individuato un ordine prioritario di rielaborazione: il regolamento dei contratti, il regolamento del sistema integrato dei controlli interni, dei procedimenti amministrativi, il regolamento sugli impianti sportivi di proprietà di Roma capitale, degli uffici e dei servizi, di contabilità, per i diritti di accesso ai documenti, per la concessione di sussidi e contributi, del corpo di polizia locale». Così il commissario straordinario di Roma Francesco Paolo Tronca, in commissione Antimafia. «Nei confronti dei dipendenti capitolini sottoposti a misure restrittive della libertà personale, sono stati adottati gli atti di sospensione cautelare dal servizio e sono stati attivati i connessi procedimenti disciplinari. Al personale dirigente che risulta indagato, nelle more della definizione del procedimento penale, è stato attribuito un diverso incarico rispetto a quello ricoperto nel periodo dei fatti contestati. Mentre il personale non dirigente è stato assegnato presso altri uffici». Così il commissario Francesco Paolo Tronca in commissione antimafia.- «Una realtà bloccata e intimorita, alla quale l’indagine ‘Mafia Capitale’ ha dato il colpo di grazia. Nessuno prende una decisione, nessuno fa una scelta, nessuno mette una firma, molti neppure ricevono e incontrano operatori economici, imprenditori, associazioni, ditte. Nessuno segnala criticità o problematiche in atto. Quante volte ho oppure abbiamo dovuto apprendere gravi problematiche su cui intervenire da fonti esterne o addirittura da organi di stampa». Così il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, in Commissione parlamentare antimafia. – «La rilevante consistenza di debiti fuori bilancio ha comportato misure dirette ad arginarne il riprodursi. A tale fine un elemento fondamentale di interventi è costituito dall’approvazione del bilancio di previsione entro termini adeguato, evitando il ricorso all’esercizio provvisorio con conseguente formazioni di debiti per i quali non risultava iscritto un precedente impegno». Così il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca in commissione antimafia.«Particolarmente critica appare la situazione del personale di Roma Capitale, a causa anche di una significativa carenza di organico. In questa situazione, che diventerà esplosiva con le cessazioni che si avranno nel corrente anno, è da tenere in massima considerazione l’ambito della polizia locale dove la carenza è oggi al 30,57% e raggiungerà livelli che non consentiranno di garantire pienamente il servizio». Lo ha detto il Commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, in audizione in Commissione Antimafia. – «Una realtà bloccata e intimorita, alla quale l’indagine ‘Mafia Capitale’ ha dato il colpo di grazia. Nessuno prende una decisione, nessuno fa una scelta, nessuno mette una firma, molti neppure ricevono e incontrano operatori economici, imprenditori, associazioni, ditte. Nessuno segnala criticità o problematiche in atto. Quante volte ho oppure abbiamo dovuto apprendere gravi problematiche su cui intervenire da fonti esterne o addirittura da organi di stampa». Così il commissario di Roma, Francesco Paolo Tronca, in Commissione parlamentare antimafia. «Particolarmente critica appare la situazione del personale di Roma Capitale, a causa anche di una significativa carenza di organico. In questa situazione, che diventerà esplosiva con le cessazioni che si avranno nel corrente anno, è da tenere in massima considerazione l’ambito della polizia locale dove la carenza è oggi al 30,57% e raggiungerà livelli che non consentiranno di garantire pienamente il servizio». Lo ha detto il Commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, in audizione in Commissione Antimafia.«La gestione commissariale, d’intesa con la Procura generale della Corte dei conti, ha definito le linee guida da seguire per la gestione delle attività e riordino» relativamente alle concessioni del patrimonio immobiliare del Comune. Così il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca in Commissione antimafia, affrontando la cosiddetta ‘affittopoli’. «Tutti gli utilizzatori continueranno, comunque, a corrispondere l’indennità di occupazione relativo all’utilizzo del bene, fino all’effettivo rilascio e gli utilizzatori morosi saranno comunque esclusi dalla partecipazione a bandi pubblici», ha precisato. «Particolarmente critica appare la situazione del personale di Roma Capitale, dovuta anche ad una significativa carenza di organico. In questa situazione, che diventerà esplosiva con le cessazioni che si avranno nel corrente anno, è da tenere in massima considerazione soprattutto l’ambito della Polizia locale dove la carenza, oggi, è al 30,57%, e raggiungerà livelli che non consentiranno di garantire pienamente il servizio». Così il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca, in commissione parlamentare antimafia.