Rifiuti, Aurigemma: “Il Tar boccia Zingaretti”. Righini e Sbardella presentano un’interrogazione

“Anche il Tar prova a scuotere l’immobilismo di Zingaretti sulla questione rifiuti. I giudici parlano chiaro: la Regione ha sei mesi per provvedere a individuare la rete integrata di impianti necessari. Noi, a questo punto, per evitare come sempre che le situazioni si affrontino solo ad emergenza in corso, vogliamo che il governatore venga in aula a spiegarci cosa sta succedendo e come intende agire. Il suo attendismo e il solito scaricabarile non sta portando da nessuna parte, anzi si continuano a nascondere i problemi sotto il tappeto, che poi però da un momento all’altro riemergono. Con la conseguenza che sono passati ulteriori mesi e ancora non si è fatto nulla. Zingaretti, con la sua superficialità, sta mettendo in ginocchio la nostra regione”. Lo dichiara, in una nota, il capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma. “Il presidente Zingaretti e l’assessore ai Rifiuti Mauro Buschini devono spiegare ai consiglieri regionali, ma soprattutto ai cittadini, cosa intendono fare dopo la recente sentenza del Tar che ha dato alla regione 180 giorni di tempo per mettere a punto un piano organico per una adeguata rete integrata per i rifiuti.” Lo dichiarano il capogruppo regionale del gruppo Misto Pietro Sbardella e il capogruppo di Fdi Giancarlo Righini che sulla questione hanno presentato un’interrogazione urgente e richiesto che sia Zingaretti che Buschini vengano a riferire in un’audizione da convocare in commissione Ambiente. “Il Tar del Lazio – spiegano – ha annullato i provvedimenti amministrativi che avevano vietato di trasferire i cosiddetti ‘sovvalli’ dei rifiuti fuori dalla regione. Nella medesima sentenza i giudici amministrativi hanno specificato che la regione Lazio ha violato anche l’obbligo di provvedere alla individuazione di una rete integrata ed adeguata di impianti, incluse le discariche per lo smaltimento dei rifiuti speciali e del trattamento dei rifiuti urbani, e ciò in violazione della vigente normativa nazionale. A seguito di ciò la regione è stata condannata ad individuare tale rete entro sei mesi. Ci aspettiamo – concludono – di conoscere da Zingaretti e dal neo assessore Buschini quali iniziative intendano assumere per dare una risposta urgente alla diffida del Tar. Magari qualcosa di più concreto rispetto alle tante chiacchiere degli ultimi tre anni”.