Sgomberato centro sociale, i movimenti segano i lucchetti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Sgomberato centro sociale, i movimenti segano i lucchetti

– I sigilli sono arrivati di prima mattina, quando all’interno dell’aula studio c’era solo uno studente. Uno dei tanti che ogni giorni affollano l'”Auro e Marco”, il centro sociale alla periferia sud di Roma, punto di riferimento del quartiere di Spinaceto, sgomberato oggi dalla polizia municipale perche’ sarebbe debitore nei confronti del comune di Roma di “oltre 6 milioni di euro”, come scrivono i movimenti. Gli stessi che nel pomeriggio, armati di sega circolare e al grido di “Roma non si vende”, hanno tagliato i lucchetti sulla saracinesca del centro sociale, “liberando” la struttura dai sigilli dei vigili urbani. “E’ chiaro che l’attacco di oggi e’ una provocazione – scrivono gli attivisti -, in risposta al risultato straordinario del corteo del 19 marzo scorso, in cui in migliaia sono scesi in piazza per ribadire che la citta’ non e’ uno spazio vuoto da gestire con l’uso muscolare della forza poliziesca, amministrativa e burocratica, ma un organismo vivo”. Condanna sull’operazione di questa mattina e’ arrivata dalla sinistra romana, guidata dal candidato sindaco Stefano Fassina che ha definito il blitz “una inaccettabile ingiustizia sociale e un danno grave al capitale sociale di Roma“. “E’ un errore grave trattare allo stesso modo chi da anni si e’ appropriato di un appartamento di valore nel centro di Roma pagando un affitto di pochi euro e chi nei quartieri esterni e nelle periferie ha creato istituti di utilita’ sociale come aule studio o palestre popolari”. “Trovo incredibile che in un quartiere con pochi servizi pubblici e spazi abbandonati come Spinaceto, un centro di aggregazione venga chiuso in questo modo – gli fa eco il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio -. Nel 1993 Francesco Rutelli parti’ proprio da Auro e Marco per la sua campagna elettorale. 23 anni dopo, alla vigilia di un’altra campagna elettorale, si chiude un’aula studio aperta ai giovani del quartiere”.

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