Raggi vola e supera tutti. Al ballottaggio con Giachetti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Raggi vola e supera tutti. Al ballottaggio con Giachetti

Raggi si dice "pronta a governare Roma" e afferma che "il vento sta cambiando", Della stessa idea Giachetti: "Ora si azzera tutto, intendo giocarmela fino alla fine, fino all'ultimo giorno. Chi pensa a una partita già chiusa si sbaglia

raggi-giachetti-755x515Alla fine ce l’ha fatta l’avvocatessa pentastellata a sparigliare le carte e battere tutti: a Roma sarà ballottaggio tra Virginia Raggi e il dem Roberto Giachetti. Il distacco, 35,2% a 24,9%, è stato superiore a quasi tutti i sondaggi preelettorali. Grazie a un exploit personale dell’avvocatessa di 38 anni e allo sfondamento del movimento nella capitale, dove triplica i consensi rispetto al 2013: dalle 130.635 preferenze (12,82%) di tre anni fa alle 411.474 di oggi (35,34%). E l’ex candidato al Campidoglio Marcello De Vito rischia di essere Mister Preferenze (2.761 a metà spoglio). Discorso inverso per il Pd, che passa dai 267.605 voti (26,26%) del 2013 ai 200.180 (17,19%) di oggi, perdendo quasi 70 mila elettori. Il confronto sarà a tutto campo tra M5S e Pd anche nei Municipi, con ballottaggio per le presidenze in 14 casi su 14 (Ostia è commissariata per mafia e non si è votato), i dem in testa in 9 di questi, mentre nel VI (Tor Bella Monaca) il secondo turno sara’ M5S-Fdi. Raggi si dice “pronta a governare Roma” e afferma che “il vento sta cambiando”, ma avverte: “Non è finita: il 19 giugno bisognerà completare ciò che abbiamo iniziato”. Della stessa idea Giachetti: “Ora si azzera tutto e lo dico a chi pensa di aver già vinto, intendo giocarmela fino alla fine, fino all’ultimo giorno. Chi pensa a una partita già chiusa si sbaglia. Parlerò a tutti i romani”. E intanto comincia a dinearsi la ripartizione degli scranni in aula Giulio Cesare. Se vincerà l’ M5S il movimento potrà contare sul 60% dei seggi che non dividerà con nessuno non avendo una coalizione: dunque 29 consiglieri su 48 saranno dei pentastellati, una maggioranza schiacciante. IL resta andrà così ripartito: 8 del Pd, 5 di FdI, 2 lista Marchini, 1 FI, 1 lista Civica Giachetti, 1 Sinistra per Roma, 1 lista Civica Meloni. Se invece dovesse vincere Giachetti dei 29 seggi che spettano alla coalizione del vincente 22 andrebbero al Pd, 5 la lista Civica Giachetti, 1 la lista Democratici e Popolari, 1 i Radicali. Ai M5S andrebbero 11 consiglieri, a Fdi 4, alla Lista Marchini 1, a Forza Italia 1, a Sinistra per Roma 1 e alla Lista Civica per Meloni 1. Da sottolineare che i Radicali entrerebbero in aula Giulio Cesare solo in caso di vittoria di Giachetti.

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