Minacciata giornalista a Tor Bella Monaca. 'Vattene o ti ammazziamo' - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Minacciata giornalista a Tor Bella Monaca. ‘Vattene o ti ammazziamo’


Sara Mariani, inviata di Agorà, stava girando un servizio nel quartiere periferico di Roma. dopo le minacce ha dovuto continuare a girare dall’abitacolo dell’automobile

sara maianiMomenti di tensione oggi, durante la puntata di Agorà, su Raitre. Sara Mariani, inviata del programma in collegamento dal quartiere di Roma Tor Bella Monaca (dove ieri un’operazione di polizia ha portato all’arresto di 29 persone), è stata costretta in diretta a spegnere il microfono e la telecamera. “Cosa ci fai qua? Vattene o ti uccidiamo”. Così uno sconosciuto ha apostrofato l’inviata di Agorà, costretta ad allontanarsi in macchina. “Siamo a un salto di qualità. Ormai la criminalità ha raggiunto un’aggressività e un senso di impunità tali da permettersi di intervenire perfino in diretta televisiva per minacciare una cronista. A lei, e a tutta la redazione di Agorà, la solidarietà della Fnsi e dell’Usigrai”. Lo affermano, in una nota, il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani. “Ci rendiamo conto – proseguono – che non è possibile che i cronisti vengano accompagnati nel loro lavoro dalla scorta, come avviene nelle zone di guerra, ma ci aspettiamo che gli autori di questa come di altre aggressioni vengano rapidamente identificati e puniti. Intanto chiediamo a tutti, a partire dalla Rai, di accendere i riflettori su queste zone dove la criminalità vuole spegnere le telecamere e le voci. Questo episodio è la conferma dell’ormai improcrastinabile necessità di inserire nel nostro ordinamento l’aggravante di molestie all’articolo 21 della Costituzione, ovvero al diritto dei cronisti a svolgere con serenità il proprio lavoro e, ancor di più, al diritto dei cittadini ad essere pienamente informati”.

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