Caos rifiuti, ora ci pensa Cantone. Fortini, Cerroni ci disse 'vi cacciano' - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Caos rifiuti, ora ci pensa Cantone. Fortini, Cerroni ci disse ‘vi cacciano’


E ora ci pensa Cantone a sciogliere una volta per tutte il nodo rifiuti che stringe alla gola la Capitale. Con tutti i dubbi e gli interessi in gioco. Infatti, per il presidente dell’Anac: “il settore dei rifiuti a Roma potrebbe essere oggetto di interesse dell’Anac, come è avvenuto per la Puglia, per la Sicilia, per altre realtà”.

Daniele FortiniCantone respinge l’ipotesi che la Capitale sia divenuta l’emblema dell’intreccio tra rifiuti e illegalità: “Non credo che sia diventata un simbolo. E’ una città in cui si sono create una serie di situazioni patologiche. Derivanti dal fatto che il sistema della gestione dei rifiuti non è stato portato in questi anni a una visione razionale. Si sono, per esempio, mantenute le discariche”. Sul fatto che proprio il monopolista delle discariche, Cerroni potrebbe essere richiamato in campo, Cantone osserva: “Non ho elementi specifici per esprimermi. Dico solo che la vera questione è superare la centralità delle discariche. Cerroni aveva il pregio di essere in grado di risolvere il problema dei rifiuti nell’immediato. Ma se dipendi dalle discariche, hai sempre bisogno di farne altre o, come è avvenuto, di ampliarle a dismisura”. Sul presidente dimissionario di Ama, Daniele Fortini, che ha detto che scoppierà un’emergenza enorme, simile a quella che ha segnato Napoli, Cantone afferma: “Mi auguro che quella di Fortini, che io conosco e ritengo un tipo molto competente, sia una previsione dettata soltanto da pessimismo. L’emergenza rifiuti a Napoli l’ho vissuta. Ed eèstato per me e per tutti un momento particolarmente drammatico.

Intanto, ha mettere la pulce nell’orecchio ci pensa proprio Fortini domandandosi “perchè il primo blitz viene fatto a Rocca Cencia e non al Salario? Perchè il sindaco e Muraro vanno a Rocca Cencia con la Muraro che dice ‘non c’entro niente, qui ho sempre denunciato che le cose non vanno’? A Rocca Cencia c’è un’ inchiesta che potrebbe riguardarla, al Salario no”. “Perchè mi spingono ad usare l’impianto a Rocca Cencia di Cerroni? Penso che il sindaco sia estraneo a questi atteggiamenti, penso che in qualche caso sia stata manipolata da iniziative non sue”. E poi tuona: “il golpe c’è, è mirato a rimuovere chi in Ama crea ostacolo a disegni molto evidenti. Quali? Nei due incontri riservati, di cui abbiamo dato conto alla magistratura, che io e l’ingegner Filippi (ex dg Ama, ndr) abbiamo avuto con l’avvocato Manlio Cerroni presso la sede di AssoAmbiente, è stato molto esplicito. Quando noi rivendicavamo l’autonomia di Ama, il diritto di diventare un’impresa protagonista del ciclo dei rifiuti, lui ci rispondeva: ‘Siete degli illusi, tanto vi cacciano'”.

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