SABAUDIA - Tre generazioni di Natale in campo - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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SABAUDIA – Tre generazioni di Natale in campo

I cinquant’anni dello Scoglio di Sabaudia. Grande festa a numero chiuso nel ristorante in riva al mare, canzoni napoletane, fuochi d’artificio e tanta commozione

loscoglio_festaSi sono commossi tutti, domenica sera, quando la grande famiglia dei Natale, fratelli, mogli, figli, nipoti e affini, si è messa in posa per la classica foto ricordo. Quella dei cinquant’anni dello Scoglio, l’azienda di famiglia, ristorante sul mare con annesso stabilimento sul litorale nord di Sabaudia è stata una festa che verrà ricordata a lungo. E non solo per il menù, rigorosamente a base di pesce, per la straordinaria serata all’insegna della canzone napoletana più genuina interpretata dallo storico gruppo “A Canzuncella”, per i sontuosi fuochi d’artificio nati come per incanto dalle onde del mare, e per le sfrenate danze del dopo cena. Ciò che rimarrà impresso nei presenti sarà l’incredibile atmosfera che lo Scoglio ha saputo offrire per l’occasione. Una atmosfera calda, immediata, familiare, dietro la quale ci sono la filosofia, l’approccio estremamente semplice e positivo alla vita e al lavoro della storica famiglia di Sabaudia. I Natale hanno contato e contano, nelle scelte politiche e nelle strategie imprenditoriali della città delle Dune, ma soprattutto sono un esempio di impegno lungimirante e testardo che li ha portati, in cinquant’anni appunto ad essere ancora sulla breccia mettendo in campo anche le terze generazioni. Cento settanta coperti, l’altra sera, ma potevano essere almeno il doppio, l’altra sera. Ma Franco, Tammaro e Bruno hanno fatto una scelta, quella del “numero chiuso”, hanno fatto girare centinaia di inviti, poi, raggiunta una determinata soglia si sono fermati, stoppando con garbo ma con fermezza le richieste in eccesso. Qualcuno degli esclusi se la legherà al dito, in tanti hanno capito, i Natale sono fatti così e possono permetterselo. Ed è così che nella splendida serata di luna piena, con una temperatura giusta ed una eccezionale limpidezza, c’erano gli amici, soprattutto gli amici e i clienti storici a festeggiare i 50 anni, e questo ha garantito la semplicità e la cordialità generale. Nessun politico, qualche esponente della comunità dei vip delle Dune , diversi imprenditori, il direttore del Parco Paolo Cassola, il capo del Nipaf di Sabaudia, l’avvocato Luca Melegari (legale del comitato dei vip delle dune) l’architetto Ricky Zangler l’ex ambasciatrice italiana in Argentina, Guido Formilli Fendi, il direttore sanitario dell’Icot di Latina Paolo Boumis. La stagione sembra buttare bene, il nuovo sindaco, Giada Gervasi promette sfracelli, la festa dei 50 anni mette tutti in allegria. Per i bilanci c’è tempo.

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