INCENDI - Abruzzese: Il Lazio continua a bruciare, serve una task force - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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INCENDI – Abruzzese: Il Lazio continua a bruciare, serve una task force

canadair-feu1“Il Lazio continua a bruciare, la ciociaria continua a bruciare. Rinnovo il mio invito al governo regionale, prima che sia troppo tardi, di creare una vera e propria task force dove coinvolgere tutti gli attori principali per la prevenzione e lo spegnimento dei roghi e pianificare i realtivi interventi per evitare che brucino altri ettari di vegetazione. Non capisco il presidente Zingaretti cosa stia aspettando per mettere in campo le azioni necessarie per iniziare questo processo operativo interistituzionale”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione speciale Riforme Istituzionali, in una nota. “Il Lazio- si legge ancora- e’ al 4° posto tra le regioni italiane per superficie andata in fumo da inizio anno, con bel 1.635 ettari, l’equivalente di 2500 campi da calcio, secondo dati aggiornati al 12 luglio scorso. Gia’ lo scorso anno per altro il Lazio era al 5° posto della classifica tra le Regioni, per numero di roghi dolosi o colposi, con 436 incendi, i numeri della prima parte del 2017 raccontano di un peggioramento enorme. Secondo alcune stime in Italia, solo nell’ultimo mese, sono andati a fuoco piu’ di 26.000 ettari di superfici boschive, quasi quanto quelle incendiate in tutto il 2017, e anche gli incendi nel Lazio sono aumentati a dismisura. come ho gia’ avuto modo di esprimere nei giorni scorsi e’ giunto il momento di fare sul serio, prima che la situazione sfugga di mano. Attraverso un confronto ufficiale tra Regione Lazio, VVF, Protezione civile e associazioni di volontariato che ogni giorno lavorano per proteggere l’incolumita’ dei cittadini contro gli incendi ed a cui dobbiamo esprimere immensa gratitudine, si potrebbero trovare delle soluzioni per sopperire a tutte le criticita’ di organico che ormai sono manifeste e pianificare azioni volte a migliorare la situazione esistente, ma anche a mettere a conoscenza il governo centrale delle problematiche riscontrate e richiedere un intervento immediato per la risoluzione. Ricordo, infatti, che tra le principali cause dei rallentamenti della macchina dei soccorsi c’e’ la soppressione del Corpo Forestale che ha compromesso seriamente il lavoro di prevenzione ed intervento per quanto concerne gli incendi”

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