ATAC - Valeri (UGL): Preoccupazione per il futuro dell'Azienda - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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ATAC – Valeri (UGL): Preoccupazione per il futuro dell’Azienda

atac_direzion“Lo scorso venerdi’ il consiglio di amministrazione di Atac ha individuato nella procedura di concordato preventivo in continuita’ la migliore soluzione alla crisi della societa’, deliberando l’immediata comunicazione all’azionista”. Cosi’ il segretario Roma e Lazio dell’Ugl Autoferrotranvieri, Lucio Valeri, aggiungendo che “abbiamo appreso la soddisfazione del Sindaco di Roma e della sua giunta, che considerano la decisione come un nuovo inizio, sicuro e concreto per l’azienda Atac, che rimarra’ cosi’ dei cittadini, diventando efficiente e garantendo un servizio migliore. Aldila’ dei proclami a noi resta profondapreoccupazione: per le decisioni sul futuro dell’azienda, ma anche per l’atteggiamento assunto dal Comune fino ad oggi; nonostante la ‘trasparenza’ professata e la campagna elettorale su ‘Atac pubblica’, non c’e’ stata finora alcuna condivisione, ne’ confronto, ne’ con i lavoratori, ne’ con le organizzazioni sindacali. L’Ugl ha sempre fatto la sua parte, ha sempre dato disponibilita’ a partecipare a discussioni e ha sempre presentato le proprie proposte, perche’ crede nel confronto: ma il prezzo della crisi di Atac non lo devono pagare ancora i lavoratori. Tre anni fa, infatti, per colpa di scelte industriali scellerate, con la complicita’ di alcune organizzazioni sindacali e istituzioni politiche, ai lavoratori fu chiesto di ‘stringere la cinghia’ con il fantomatico ‘accordo epocale’, che avrebbe dovuto salvare azienda. Credevamo, allora, che fosse sbagliato e che non sarebbe stata la soluzione. Ad oggi avevamo ragione. Abbiamo solo compresso i diritti e la dignita’ dei lavoratori, senza nessun risultato, anzi. Non permetteremo che succeda di nuovo ne’ che utenza e lavoratori subiscano ulteriori disagi. Per questo l’Ugl Autoferrotranvieri manifestera’ al sit in del prossimo 7 settembre sotto il Campidoglio: perche’ vogliamo un’azienda pubblica ed un futuro garantito per i lavoratori del trasporto pubblico romano”, conclude Valeri.

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