Quali sono i costi di un atto di donazione immobile e gli adempimenti del notaio? - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Quali sono i costi di un atto di donazione immobile e gli adempimenti del notaio?

donazione-immobiliare2Qualsiasi atto di donazione richiede sempre l’intervento di un notaio che ne formalizza la validità in presenza di due testimoni. Solamente quando le donazioni sono di modico valore non è necessario il suo intervento.

La donazione immobiliare è un atto attraverso il quale un individuo, a titolo gratuito, dona letteralmente un immobile ad un altro. La donazione di immobili deve essere trascritta nei pubblici registri immobiliari e volturata in catasto.

Per la donazione di un immobile è necessario un atto pubblico, quindi bisogna andare in uno studio notarile Roma e firmare l’atto (contenente anche gli estremi delle eventuali donazioni anteriori e i relativi valori) in presenza di due testimoni.

Successivamente il notaio entro 30 giorni provvederà alla trascrizione e alla registrazione del contratto.

Tra gli altri adempimenti del notaio a Roma, per un atto di donazione immobile:

– verifiche preliminari, visure catastali ed ipotecarie,

– in caso di un fabbricato urbano, deve indicare i dati catastali

– assicurare la validità dell’atto.

Un atto di donazione immobile comporta delle spese: alla parcella del notaio, si applicano le seguenti imposte:

· imposta di donazione

· imposta ipotecaria – 2% del valore catastale dell’immobile;

· imposta catastale – 1% del valore catastale dell’immobile;

· imposta di registro pari a 200 euro, da pagare solo se il valore non supera la franchigia prevista dalla legge.

Atto di donazione immobile ai figli a Roma

Capita che i genitori decidano di aiutare i figli donando loro una casa. In questo caso ci sono delle agevolazioni fiscali sulle tasse da pagare.

Nel caso i figli siano più di uno ma la casa viene donata ad uno soltanto, la legge dispone che alla morte del donante gli altri figli possano agire i giudizio contro la donazione sino a che non siano passati 10 anni dalla morte del donante, chiedendo la riduzione.

L’imposta di donazione ai figli è del 4% sul valore complessivo della donazione con una franchigia di un milione di euro. Nel caso di fratelli e sorelle, quindi parenti di secondo grado, l’aliquota sale al 6% per ciascun beneficiario della donazione con una franchigia pari a centomila.

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